Martedì 5 marzo 2024, il Propeller Club – Port of Genoa ha organizzato una riunione conviviale presso l’Hotel Bristol Palace, che ha visto come relatori (in ordine alfabetico) l’ing. Roberto ADINOLFI, l’ing. Michele FRIGNANI e l’ing. Ezio PALMISANI, sul tema, molto attuale ed interessante:
NUCLEARE: UNA SCELTA OBBLIGATA?
L’incontro è iniziato alle ore 19.00 e, dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti e i relatori, dando il benvenuto ad un nuovo Socio Dott. Giuseppe Zagaria del Rina a cui è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.
La Presidente ha poi lasciato la parola al Sindaco Marco BUCCI ed al Consigliere Regionale Stefano BALLEARI, i quali hanno portato, rispettivamente, i saluti istituzionali del Comune di Genova e della Regione Liguria.
Ha infine portato i propri saluti l’Ammiraglio Piero PELLIZZARI, Comandante del Porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria.
L’incontro, organizzato e moderato dal Consigliere Segretario Ing. Ezio PALMISANI, è stato dedicato ad interessanti temi legati alla proposta di introdurre il “nuovo nucleare” per la gestione della transizione energetica in Italia. Il moderatore ha innanzitutto ringraziato Ansaldo Nucleare per la disponibilità nell’organizzazione di quest’evento, occasione per trasferire conoscenze sullo sviluppo della tecnologia delle nuove centrali nucleari. Ha sottolineato che in passato, Genova era la capitale del nucleare, ma dopo l’incidente di Cernobyl e il conseguente abbandono del nucleare, Ansaldo Nucleare ha continuato a lavorare per realizzare impianti all’estero e per sviluppare i reattori di terza generazione.
Il relatore ha affermato che oggi, con lo sviluppo delle nuove tecnologie applicate ai reattori nucleari di nuova generazione e soprattutto per rispondere agli obiettivi della riduzione delle emissioni di gas serra stabiliti dalla UE, si sta verificando la possibilità di pianificare il ritorno del nucleare in Italia coinvolgendo diversi aspetti: la formazione del personale, l’adeguamento dell’industria per rispondere agli standard qualitativi di alto livello, la selezioni dei siti, l’informazione ed il coinvolgimento della popolazione, la volontà politica per la pianificazione delle risorse finanziarie ed organizzative con la ricostituzione degli Enti di controllo. L’ing. Palmisani ha evidenziato che il nucleare è una scelta obbligata per fornire energia elettrica stabile, decarbonizzata a prezzi competitivi soprattutto a quei settori denominati Hard To Abate (HTA) per i quali le energie rinnovabili non sono in grado di fornire energia elettrica “sostenibile”. . Tuttavia, gli investimenti sulle energie rinnovabili devono andare avanti per servire quei settori meno dispendenti da una fornitura rigorosa e stabile dell’energia elettrica. Il relatore ha poi introdotto i temi della serata, ovvero il ruolo del nucleare nel mondo, l’evoluzione della tecnologia nucleare e le potenziali applicazioni future, le sfide legate alle emissioni in Italia e le soluzioni sostenibili per ridurne l’impatto.
L’ing. Palmisani ha concluso affermando che, il nucleare rappresenta una soluzione indispensabile per garantire stabilità, decarbonizzazione e competitività nel settore energetico italiano. È necessario un impegno comune per affrontare le sfide e per adottare scelte lungimiranti per il futuro energetico del Paese.
Il moderatore ha poi lasciato la parola al Presidente di Ansaldo Nucleare Roberto ADINOLFI, il quale ha spiegato cosa fanno in Ansaldo Nucleare, cosa fa l’industria nucleare nel mondo e quali sono state le recenti soluzioni proposte per affrontare i problemi legati al nucleare.
Partendo da alcuni dati generali, il relatore, ha evidenziato che a livello mondiale, l’energia nucleare fornisce circa il 10% dell’energia elettrica prodotta. Le previsioni indicano un significativo aumento della capacità nucleare entro il 2050, con la necessità di installare nuove centrali nucleari. In Europa, il nucleare contribuisce al 26% della produzione energetica e al 40% dell’energia non carbonizzata. Molte nazioni europee producono energia nucleare e vi è un interesse crescente per nuovi impianti nucleari.
L’ing. Adinolfi ha spiegato che la sicurezza e la gestione dei rifiuti sono questioni importanti relative all’energia nucleare. Gli impianti nucleari di terza generazione sono progettati con sistemi di sicurezza avanzati e vi è un interesse crescente per reattori di quarta generazione che riducono la produzione di rifiuti radioattivi. La tecnologia nucleare sta evolvendo verso impianti più piccoli e modulari, che possono essere costruiti in serie in modo più efficiente ed economico.
Il relatore ha concluso sostenendo che l’energia nucleare ha un ruolo significativo nella produzione energetica mondiale e potrebbe contribuire alla decarbonizzazione e alla stabilità della rete elettrica. Le nuove tecnologie nucleari offrono opportunità per affrontare sfide come la sicurezza, la gestione dei rifiuti e l’economicità. La decisione sull’uso dell’energia nucleare richiede un approccio equilibrato e attento alle questioni ambientali, economiche e di sicurezza.
Michele FRIGNANI, Responsabile Sviluppo Prodotti di Ansaldo Nucleare, ha collegato l’utilizzo dell’energia nucleare al settore dello shipping, sottolineando che la propulsione nucleare potrebbe avere un ruolo per alimentare le grandi navi commerciali. Nonostante i passati abbandoni per motivi economici, l’enfasi attuale sulla decarbonizzazione spinge verso una nuova considerazione dell’energia nucleare per la propulsione navale. L’ing. Frignani prevede che la tecnologia nucleare richiederà tempo per svilupparsi, ma che potenzialmente offre vantaggi come la conversione dell’energia nucleare in energia elettrica, stoccaggio in batterie e opportunità per usi termici a bordo nave.
Il relatore ha affermato che non ci sono ostacoli insormontabili all’utilizzo dell’energia nucleare nel settore navale, anche considerando aspetti normativi ed economici: infatti, le tecnologie in sviluppo potrebbero rendere l’energia nucleare competitiva e ricevere un impulso importante dagli obiettivi di decarbonizzazione. L’ing. Frignani ha concluso sostenendo che l’energia nucleare potrebbe essere utilizzata anche per creare altri tipi di propulsione, come la produzione di idrogeno per il trasporto pesante o per usi aerospaziali e su basi remote.
Al termine della serata, veramente coinvolgente, la Presidente Giorgia Boi ha espresso un sentito ringraziamento a tutti i numerosi partecipanti ed, in particolare, ai relatori e il moderatore, a cui ha consegnato un presente come segno di stima e di apprezzamento da parte di tutto il Propeller Club di Genova e ha dato appuntamento ai prossimi incontri.