Martedì 9 luglio 2024, il Propeller Club – Port of Genoa ha organizzato una riunione conviviale presso la splendida location di Palazzo Interiano Pallavicino, che ha visto come relatori (in ordine alfabetico) Paolo BERTETTI, Paolo IZZO e Lorenzo POLLICARDO (organizzatore/moderatore), sul tema, davvero molto interessante:

 

                                                 “SOLUZIONI INNOVATIVE PER GLI YACHT:

                                                           ELEGANZA E (NUOVA) ENERGIA”

   

L’incontro è iniziato alle ore 19.00 e, dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti e i relatori, dando il benvenuto al nuovo Socio, Avv. Giorgio Righetti dello Studio Legale Righetti Ravera Girelli.

La Presidente ha poi lasciato la parola al Consigliere Lorenzo POLLICARDO (Technical & Environmental Director SYBAss) – che ha organizzato e moderato la serata.

Dove aver introdotto il tema della serata e presentato gli ospiti, il relatore ha presentato alcuni dati, come la crescita della flotta di grandi yachts, con un incremento del 500% in oltre 30 anni, e la lunghezza media dei nuovi yacht in costruzione, che è cresciuta a 48,6 metri. L’Italia si distingue con oltre il 50% degli yacht oltre i 30 metri in costruzione nel mondo, dimostrando l’importanza del settore nel paese.

Successivamente è stato sottolineato il ruolo dell’IMO e le sue strategie per la riduzione delle emissioni di CO2 nella navigazione. Nonostante gli yachts non siano attualmente soggetti agli stessi requisiti delle navi deputate ai trasporti marittimi commerciali, c’è una consapevolezza crescente nell’industria dello yachting sull’importanza di ridurre l’impatto ambientale.

Il relatore ha affermato che alcuni cantieri italiani sono già in prima linea nello sviluppo di yachts più ecologici, con propulsione a emissioni zero e l’utilizzo di energie rinnovabili. Il progetto Project Zero, ad esempio, prevede un’imbarcazione a vela che utilizza esclusivamente fonti rinnovabili per la propulsione.

Sybass sta lavorando attivamente per anticipare le future normative ambientali e fare in modo che il settore dello yachting prenda parte attiva nella lotta al cambiamento climatico. Una proposta verrà presentata all’IMO per includere gli yacht nelle politiche di riduzione delle emissioni di CO2.

Il relatore ha concluso affermando che il settore dello yachting è consapevole della necessità di adottare pratiche più sostenibili e sta compiendo passi concreti per ridurre l’impatto ambientale delle imbarcazioni.

Successivamente, Paolo BERTETTI, (Vice President Research & Development Sanlorenzo), ha innanzitutto presentato il cantiere San Lorenzo, nato nel 1958 come produttore di barche in legno, per poi passare ne1985 ad utilizzare la vetroresina. Nel corso degli anni si è sviluppato fino a diventare un’azienda con quattro siti in Toscana e Liguria, tutti certificati ISO 14.000 per la sostenibilità ambientale. L’obiettivo dell’azienda è produrre in equilibrio con la natura e garantire che le barche siano utilizzate in modo responsabile.

Il relatore ha affermato che l’Italia è il primo paese al mondo per la produzione di yacht oltre i 30 metri, con una quota di mercato del 50%. Questo rappresenta una solida base per futuri sviluppi nel settore. Tuttavia, il mercato attuale presenta sfide quali il costo dei finanziamenti, l’instabilità geopolitica e un aumento dell’offerta di yachts. Le negoziazioni sono diventate più complesse e i clienti più esigenti.

Nonostante ciò, le vendite nel 2022 hanno registrato un boom e si stanno gradualmente stabilizzando, con un potenziale superiore rispetto al 2019.

Le vendite sono ancora prevalentemente in Europa ma si stanno registrando aumenti nei mercati del Middle East e Asia Pacific. È fondamentale mantenere una solidità finanziaria per affrontare le sfide del settore e investire per la sostenibilità.

Secondo Paolo Bertetti per mantenere un trend positivo e finanziare le iniziative future, è importante concentrarsi su nuovi modelli attraenti, migliorare la customer care, adattare la rete di vendita ai cambiamenti di attitudine dei fornitori e aumentare le iniziative locali nei mercati prioritari. La filosofia aziendale si è spostata verso la sostenibilità, la tecnologia, i servizi e la catena di approvvigionamento, oltre a rispettare i valori tradizionali di design, arte e innovazione. È fondamentale agire preventivamente per adattarsi alle normative ambientali, evitando problemi futuri. San Lorenzo ha iniziato ad adottare combustibili alternativi come l’HVO per ridurre l’impatto ambientale delle imbarcazioni, garantendo al contempo la sostenibilità del settore degli yachts nel lungo termine.

Il relatore ha concluso la propria relazione affermando che il cantiere Sanlorenzo sta cercando soluzioni sostenibili per la propulsione delle imbarcazioni, focalizzandosi sul metanolo in quanto considerato una soluzione interessante per imbarcazioni di dimensioni medio – grandi. Tuttavia, l’utilizzo del metanolo richiede serbatoi più grandi e diversi, il che significa dover trovare spazio aggiuntivo a bordo per il combustibile senza compromettere l’autonomia dell’imbarcazione.

L’idrogeno è considerato meno praticabile per gli yacht a causa dello spazio e dell’infrastruttura necessari.

L’obiettivo è raggiungere la carbon neutrality entro il 2035 attraverso tecnologie come i motori B-Fuel e, in futuro, full methanol.

È importante coinvolgere i partner tecnici, guadagnare la fiducia degli armatori e collaborare con le autorità per semplificare le regolamentazioni sull’uso del metanolo. In conclusione, l’azienda si impegna a creare soluzioni innovative per il settore nautico, ma va sottolineata l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.

Infine, Paolo IZZO (Yacht Business Development Lloyd’s Register) ha raccontato che durante la sua carriera, ha osservato una grande evoluzione nel mondo dello yachting, in particolare a partire dagli anni ’90. In quel periodo, si è passati da yachts concepiti come imbarcazioni private e tradizionali, con oblò molto piccoli, a prodotti più moderni e innovativi.

L’evoluzione è stata così rapida che le normative non sono riuscite a tenerle il passo. Ci sono stati momenti in cui armatori e designer avevano delle idee innovative, ma mancavano regole precise da seguire per realizzarle.

Il relatore ha affermato che, in mancanza di normative precise, si può seguire un approccio di certification basato sul rischio, ovvero valutare la soluzione proposta in base al rischio accettabile. Questo processo coinvolge varie parti e si basa su requisiti pubblici e norme dell’Imo.

Il risk based certification è utile per progetti nuovi che presentano soluzioni innovative non contemplate dalle regole esistenti. il processo coinvolge un gruppo di lavoro che valuta i rischi e propone soluzioni alternative per renderli accettabili.

Paolo Izzo ha raccontato di essere stato coinvolto in un progetto di uno yacht che impiega metanolo per produrre energia pulita senza l’uso dei generatori. Hanno dovuto affrontare sfide riguardanti la sicurezza e la disposizione di metanolo, fuel cell e reformer a bordo. Dopo un lavoro di due anni, il progetto è stato approvato da Lloyd’s Register.

Il futuro degli yachts secondo il relatore potrebbe vedere l’utilizzo di combustibili come il metanolo, i biocarburanti, l’idrogeno e, forse, anche il nucleare. Ci sono molte possibilità per gli yachts del futuro, inclusi i piccoli reattori nucleari sul mercato.

Il relatore ha concluso affermando che il settore degli yachts sta evolvendo verso soluzioni innovative e sostenibili, e il risk based certification è uno strumento essenziale per garantire la sicurezza e la conformità delle nuove tecnologie.

Successivamente si è tenuto un interessante dibattito, reso tale dalle domande ed osservazioni di numerosi interventi tra cui quelli di Matteo Masi, Angelo Gattorna, Filippo Aragone e Renato Causa.

Al termine del dibattito, la Presidente Giorgia Boi ha voluto porgere un cordiale ringraziamento a tutti i numerosi partecipanti ed, in particolare, ai relatori e al moderatore, ai quali ha consegnato un presente come segno di stima e di apprezzamento da parte di tutto il Propeller Club di Genova.

Ha poi augurato a tutti i presenti una bellissima estate, dando puntamento al prossimo anno sociale.

SOLUZIONE INNOVATIVE PER GLI YACHT: ELEGANZA E (NUOVA) ENERGIA