Serata di beneficenza Comitato Welfare

Martedì 28 marzo 2023, il Propeller Club – Port of Genoa ha compartecipato alla serata di beneficenza in favore di Stella Maris che è stata organizzata dal Comitato Territoriale Welfare della Gente di Mare a bordo della M/N “Fantastic” all’ormeggio nel porto di Genova, gentilmente messa a disposizione da Grandi Navi Veloci.
L’evento – presieduto dall’Ammiraglio Ispettore (CP) Pil. Sergio Liardo e fortemente promosso dal Propeller Club genovese, sempre molto vicino al Comitato Welfare ed a Stella Maris – è stato presentato dal nostro Consigliere, Dott. Renato Causa.
Dopo l’aperitivo ed i saluti istituzionali, il Diacono Massimo Franzi – Direttore di Stella Maris e Presidente Federazione Nazionale Stella Maris – ha illustrato ai presenti le numerose attività benefiche in favore dei marittimi svolte da Stella Maris, fondazione che accoglie e assiste i marittimi che arrivano nei porti, sottolineando che a Genova nel 2022 i volontari di questa fondazione hanno visitato 2104 navi incontrando ben 74233 marittimi.

Nel corso della serata – a cui hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni locali (tra cui si ricordano gli Assessori Francesco Maresca e Marta Brusoni in rappresentanza del Comune di Genova e l’Ammiraglio Sergio Liardo e il Comandante Giovanni Stella della Direzione marittima della Liguria), numerosi rappresentanti dello shipping genovese ed il Comandante della nave Adelfo Fiorentini – è stata consegnata una targa onorifica, in ricordo del Cavalier Aldo Grimaldi, a Remo Di Fiore per la sua lunga militanza nel sindacato marittimo, sia a livello nazionale sia internazionale.
Sono state inoltre consegnate tre targhe onorarie del Comitato Welfare a Padre Bruno Ciceri della Stella Maris Internazionale, alla Società Ottavio Novella e alla Società Rimorchiatori Riuniti.
Erano, infine, presenti il Dott. Matteo Catani – Amministratore delegato di GNV e la Sig.ra Alessandra Grimaldi, la quale ha letto una lettera in ricordo del padre Aldo Grimaldi.

L’evento si è concluso con una cena servita presso il ristorante a bordo nave.
Il ricavato della serata di beneficenza contribuirà alla realizzazione di due progetti, ovvero un nuovo locale di accoglienza presso Stazioni Marittime (al Ponte Andrea Doria) ed un “Progetto Giovani” per l’incremento delle visite a bordo e l’apertura del nuovo Seamen’s Club.

                

 

Strategie artiche e Polar Code

Mercoledì 22 marzo, alle ore 16.00, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto un incontro pomeridiano presso il Museo del Mare, con relatori (in ordine alfabetico):

                             Enrico MOLISANI, Massimiliano NANNINI, Alessandro PETRI

Sul tema:

                                            ”STRATEGIE ARTICHE E POLAR CODE

 

L’incontro – organizzato dal vice-presidente Enrico MOLISANI con la collaborazione del Museo del Mare, dell’Associazione Promotori Museo del Mare e dell’Istituto Idrografico della Marina – è iniziato alle ore 16.00 con i saluti della Presidente GIORGIA BOI che ha ringraziato i presenti ed i relatori evidenziando l’importanza e l’attualità del tema trattato.

L’incontro è stata introdotto da un saluto istituzionale da parte della dott.ssa Nicoletta VIZIANO in rappresentanza del Museo del Mare (MuMa), del Dott. Maurizio DACCÀ in rappresentanza dell’Associazione Promotori Museo del Mare e dell’Assessore Francesco MARESCA in rappresentanza del Sindaco del Comune di Genova.

Successivamente, l’Avv. Enrico MOLISANI – moderatore e relatore dell’evento – dopo aver introdotto l’argomento del meeting, ha incentrato il proprio intervento sul Polar Code: un Codice –che fa parte della Convenzione SOLAS ed è entrato in vigore nel 2017 – nato dalla necessità di dare sia una regolamentazione al territorio artico sia una regolamentazione da un punto di vista tecnico e da un punto di vista ambientale alla navigazione nei territori artici.
Il Polar Code è costituito da due grandi insiemi normativi: il primo è caratterizzato da disposizioni sulle misure di sicurezza che devono essere adottate nell’ambito della navigazione artica: sotto questo punto di vista è necessario progettare navi adeguate a navigare con condizioni meteorologiche poco favorevoli. Inoltre, rappresentando l’Artico una nuova meta turistica, è necessario tutelare i passeggeri che si approcciano a questa tipologia di turismo.
Il secondo insieme di norme riguarda la tutela ambientale con particolare riferimento alla fauna, alle popolazioni locali site nel territorio e alle misure atte a prevenire le fonti di inquinamento.
Il relatore ha concluso affermando che il Polar Code è solo in una fase primaria rispetto all’obiettivo normativo: occorrerà infatti dare una regolamentazione al territorio artico anche sotto il profilo del diritto internazionale e del diritto pubblico, essendo un territorio che ad oggi è ancora deregolamentato.

L’Amm. Massimiliano NANNINI – Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina – si è concentrato sull’attività di ricerca al Polo Nord che dal 2017 la Marina Militare, l’Istituto Idrografico della Marina ed altri enti stanno portando avanti. Ricoprono un ruolo particolarmente importante in questa attività l’esplorazione, la mappatura della parte a nord delle isole Svalbard e la mappatura ad alta risoluzione dei luoghi più significativi del mare Artico.
Grande attenzione è attribuita a ciò che riguarda l’enviroment: il Polo Nord, a causa della circolazione delle correnti, è infatti uno dei mari più inquinati al mondo.
Il relatore ha concluso soffermandosi sull’importante ruolo svolto dall’Italia in questo settore e sull’importanza di investire risorse in quei luoghi, in quanto le situazioni che ivi si realizzano permettono di predire il futuro, di meglio comprendere quello che accadrà nei nostri territori e di reagire di conseguenza.

Il Capitano di Vascello (CP) ALESSANDRO PETRI – Guardia Costiera – si è invece soffermato sulla genesi di tutte le norme edite dall’Imo – ed, in particolar modo, del Polar Code – basata sulla valutazione del rischio.
Ha così sottolineato che si è passati recentemente da una fase di direzione cosiddetta “by disaster” nel corso della quale la reazione normativa dell’Imo era sempre successiva ad un incidente, ad una fase definita di “formal safety assessment” che porta ad un’analisi dei rischi o benefici ogniqualvolta si intende emanare nuova una norma, individuando quindi i pericoli prima che accadano gli incidenti in modo da ridurre la probabilità degli incidenti stessi attraverso regole adeguate.
Il “formal safety assessment” è un processo costituito da tre fasi: l’identificazione dei pericoli, la valutazione del rischio e l’individuazione delle misure e delle contromisure.
Il relatore ha concluso elencando i principali rischi che devono essere gestiti nell’ambito delle norme relative alle zone polari: tra questi si trovano le problematiche connesse alle operazioni in un ambiente a bassa temperatura, la distanza dalle strutture di soccorso, l’alta latitudine a cui è connessa la difficoltà delle comunicazioni satellitari e l’esteso periodo di oscurità.

Importanti spunti di riflessione sono arrivati da numerosi interventi, tra i quali si ricordano in particolare quelli di Armando Capurro, Giorgia Boi, Giovanni Crucioli, Alberta Frondoni.

Al termine delle relazioni, la Presidente ha ringraziato i relatori, consegnando loro un presente da parte del Propeller Club.
L’evento si è concluso con un’interessante visita alla Sala dell’Idrografico del Museo del Mare e, successivamente, con un aperitivo offerto dal Propeller Club – Port of Genoa e dallo Studio Legale Wegal.

               

 

Il Marine Surveyor: figura essenziale?

Giovedì 23 febbraio, alle ore 16.00, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto un incontro pomeridiano presso la Sala delle Grida, con relatrici (in ordine alfabetico):

        Emanuela BONCI, Chiara DE ANGELIS, Paola GATTI, Martina IGUERA, Emanuela SEGGI

Sul tema:

”Il MARINE SURVEYOR:  figura essenziale?”

L’incontro è iniziato alle ore 16.00 con i saluti della Presidente GIORGIA BOI che ha ringraziato i presenti ed i relatori evidenziando l’importanza del tema trattato e la valenza della figura del “Marine Surveyor”.

La Tavola Rotonda è stata introdotta da un saluto da parte dei Presidenti delle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa, ovvero dal Presidente di Aipam, ALESSIO GNECCO, dal Presidente di Aipert, IGNAZIO ARECCO, e dal Presidente di WistaItaly, COSTANZA MUSSO. La Consigliera LILLI LAURO ed il Consigliere FEDERICO BARBIERI hanno invece rispettivamente portato i saluti da parte della Regione Liguria e del Comune di Genova.

Successivamente, la socia CHIARA DE ANGELIS – IMASCO Srl – moderatrice e relatrice dell’evento – ha introdotto la Tavola Rotonda soffermandosi sul ruolo svolto dal Marine Surveyor ed in particolare sui casi in cui si richiede l’intervento di questa figura professionale. Sotto questo punto di vista, la relatrice ha affermato che il Marine Surveyor non interviene solo dopo il verificarsi del danno, ma anche in caso di loss prevention ai fini di una corretta valutazione del rischio/prevenzione del danno. Interviene, inoltre, anche per il controllo dello stato e delle condizioni del bene e per dare assistenza tecnica in caso di controversie.
Ha poi lasciato la parola alle relatrici allo scopo di approfondire sotto diversi punti di vista la figura del Marine Surveyor: ciò anche al fine di poter poi rispondere al quesito se possa davvero essere considerata una figura essenziale.

EMANUELA BONCI – ASSITECA: rappresentando la figura del Broker assicurativo ha cercato, in particolare, di valutare il rapporto e le interrelazioni tra broker e Marine Surveyor.
Ha così inizialmente spiegato come opera la figura del Broker assicurativo e come si interfaccia con la figura del perito. Ha, in seguito, analizzato alcuni casi per arrivare ad affermare che un broker ritiene il perito una figura essenziale in quanto specializzato, capace di comporre animosità delle parti ed in grado di redigere reports con descrizione della dinamica produttiva/causalita’ /quantificazione del danno.

MANUELA SEGGI – REVO, rappresentando la figura dell’assicuratore “marine” ha dato interessanti risposte al quesito relativo alla valenza del Marine Surveyor dal punto di vista della compagnia assicuratrice.
Partendo dall’ assunto: “Andare, vedere, riferire”, ha sintetizzato in modo molto efficace il ruolo del perito dal punto di vista della compagnia assicuratrice, spiegando inoltre come, per la compagnia, il ruolo del perito è significativo ed è legato non solo al mondo dei sinistri, ma anche in momenti antecedenti il sinistro, ovvero nell’attività di loss prevention.
Attraverso l’analisi di alcuni specifici casi, la relatrice è infine giunta ad affermare che, qualora la compagnia assicuratrice decida di nominare un Marine Surveyor, quest’ultimo ha un ruolo fondamentale purché abbia esperienze e competenze tecniche specifiche per ciascun ramo “marine” e per il particolare settore merceologico di cui si deve occupare.

PAOLA GATTI – STUDIO BACIGALUPO, si è soffermata sugli elementi contenuti nel “survey report” che diventano basilari per permettere al liquidatore di procedere con la predisposizione di un progetto di contribuzione.
Nella sua veste di liquidatore di avarie marittime, la relatrice ha spiegato come tale “survey report” è fondamentale per lo svolgimento della propria attività. All’interno di esso, infatti, si trovano tutti gli elementi che occorrono per poter valutare il sinistro correttamente e procedere al relativo assessment: tra questi elementi si possono ricordare l’inquadramento della dinamica dell’evento, la disamina dei danni, l’accertamento delle cause del sinistro e l’analisi dei reclami.
La relatrice ha concluso affermando che, in determinati casi, la sinergia tra Marine Surveyor e liquidatore è fondamentale e che, in presenza di sinistro marittimo, le figure professionali coinvolte devono essere in effetti sinergicamente numerose al fine di inquadrare un sinistro in maniera corretta ed inattaccabile.

MARTINA IGUERA, STUDIO LEGALE CAMERA VERNETTI, rappresentando la figura dell’avvocato marittimista ha infine dato risposte al quesito se l’attività del Marine Surveyor può fornire supporto a quella del legale nel caso in cui un reclamo marine sfoci in una controversia giudiziale.
La relatrice ha affermato che il Marine Surveyor può dare un contributo decisivo in tutte le fasi che si susseguono dal momento in cui si verifica il sinistro al momento in cui il sinistro viene definito nell’ultimo grado di giudizio. In particolare, le fasi in cui il Marine Surveyor ha un ruolo fondamentale sono quelle che riguardano:

  1. Gli accertamenti del danno a seguito del sinistro;
  2. Le procedure di Inchiesta Sommaria e Formale davanti alla Capitaneria di Porto;
  3. I procedimenti di istruzione preventiva (ATP ex art 696 c.p.c.);
  4. Il giudizio: le fasi introduttive e la fase istruttoria (la CTU).

Importanti spunti di riflessione sono arrivati da numerosi interventi, tra i quali si ricordano in particolare quelli di Paolo Carbone, Armando Capurro, Nicolò Iguera, Ignazio Arecco ed Alessio Gnecco.

Al termine delle relazioni, la Presidente ha ringraziato le relatrici, consegnando loro un presente da parte del Propeller Club.

L’evento si è concluso con un aperitivo offerto dal Propeller Club – Port of Genoa, Consorzio Global e Aipert.

                   

 

La geopolitica cambia le rotte del trasporto e della logistica

Lunedì 30 gennaio 2023, dalle ore 9,00, si è tenuta a Rapallo (GE), presso l’Hotel Excelsior, la I^ edizione (in presenza) della manifestazione “Shipping, Transport & Intermodal Forum“, organizzata dal Propeller Club – Port of Genoa in collaborazione sinergica con l’emittente televisiva Telenord che, con i suoi mezzi, ha anche reso possibile la ripresa diretta televisiva dell’evento, oltre alla divulgazione in streaming-live.
Nell’ambito di questa nuova manifestazione, si è tenuto il Convegno intitolato:

                            “La Geopolitica cambia le rotte del Trasporto e della Logistica“.

Al Convegno si sono succedute otto Sessioni – suddivise in vari panels – a cui hanno partecipato oltre cinquanta relatori di primissimo rilievo, rappresentanti di tutto il cluster italiano ed europeo di riferimento e delle istituzioni nazionali e liguri. Numerosi sono stati i relatori soci del Propeller Club, così come molto numerosa è stata anche la presenza in platea di soci appartenenti a vari Propeller Clubs.

Sono stati affrontati diversi e complessi temi legati al cambiamento degli scenari geopolitici ed alla transizione ecologica ed ai connessi riflessi per il mondo dello shipping, della portualità, dei vari modi di trasporto e della logistica, con numerosi cenni alla tutela ambientale, alla cybertechnology ed alle nuove sfide dei mercati di riferimento. Un particolare approfondimento, a cura specifica del Propeller Club – Port of Genoa, è stato dedicato all’esame delle complesse problematiche emergenti dai nuovi scenari geopolitici a livello normativo, finanziario ed assicurativo.

Tra le varie sessioni si sono anche sviluppati gli interventi del Viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, l’onorevole Edoardo Rixi, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, del Sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, e del Comandante generale della Guardia Costiera l’Amm. Nicola Carlone. In collegamento il Sindaco di Genova, Marco Bucci, e il vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica, Matteo Salvini, hanno esposto il loro pensiero.

In allegato il programma con i titoli delle otto sessioni ed i nomi di tutti i relatori.

Questo Convegno – che ha rappresentato un momento di forti ed intense riflessioni sui temi più attuali e discussi che coinvolgono il mondo dei trasporti, della portualità, della logistica e della intermodalità – si è svolto attraverso modalità similari a quelle del talk show televisivo che hanno permesso ai vari relatori di interfacciarsi tra di loro, rispondendo costruttivamente alle domande dei chairman che si sono alternati, e dibattendo in termini veloci, incisivi e concreti.

Tale formula ha riscosso un particolare successo ed ha portato l’uditorio, veramente folto, all’auspicio di una prossima edizione della manifestazione.

 

   

 

 

 

Rischi guerra e sociopolitici: conseguenze per lo shipping, il commercio internazionale e le assicurazioni

Martedì 24 gennaio, alle ore 19.15, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto la prima riunione conviviale del 2023 presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel Savoia, organizzata grazie alla collaborazione con il socio sostenitore Siat Spa e con relatori (in ordine alfabetico):

Gugliemo CAMERA, Arthur NITSEVYCH, Carlo PALLESCHI, Flavio RIOLFO

Sul tema:

”RISCHI GUERRA E SOCIOPOLITICI: CONSEGUENZE PER LO SHIPPING, IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE ASSICURAZIONI”

Dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente GIORGIA BOI ha ringraziato i presenti e i relatori, cedendo poi la parola all’Assessore Marta Brusoni e alla Consigliera Lilli Lauro, le quali hanno portato rispettivamente i saluti istituzionali del Comune di Genova ed i saluti istituzionali della Regione Liguria. Ha infine portato i propri saluti l’Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del Porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria.

Successivamente, il Dott. LUCA FLORENZANO – Siat Assicurazioni e UnipolSai – moderatore dell’evento, ha introdotto l’argomento della serata presentando i 4 relatori.

L’Avv. ARTHUR NITSEVYCH – Studio legale Interlegal – in collegamento diretto da Odessa ha incentrato il proprio intervento su cosa sta accadendo in Ucraina da un punto di vista commerciale, economico e legale in questo critico periodo esprimendosi in termini molto incisivi ed emozionanti.
Il relatore si è particolarmente soffermato sulla realtà di tre porti attivi in questo periodo in Ucraina, cosa che è resa possibile grazie alla cosiddetta “Black Sea Grain Iniziative”, ovvero un accordo tra Russia e Ucraina per il trasporto sicuro di cereali e prodotti alimentari dai porti ucraini, stipulato con la Turchia e le Nazioni Unite dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il relatore ha continuato affermando che i traffici marittimi stanno proseguendo: ci sono infatti navi che ogni giorno arrivano e navi che partono.
Il relatore ha, infine, raccontato l’esperienza, molto coinvolgente, di due Avvocati del suo stesso studio che da un anno si trovano a far parte dell’esercito ucraino a combattere l’invasione russa.

In seguito, il Dott. CARLO PALLESCHI – CeSI Centro Studi Internazionali – ha dato un panorama, molto lucido e preciso, su quelle che possono essere le conseguenze del riassetto geopolitico dopo la guerra in Ucraina.
In particolare, si è concentrato sul tema della diversificazione energetica da considerare sia da un punto di vista delle fonti sia in termini di mix energetico sia anche dal un punto di vista dei provider, sottolineando come l’obbiettivo della transizione ecologica sia quello di rendere più “verde” il sistema.
Il relatore ha anche ricordato il piano dell’Unione Europea (il REPowerEU) teso a diversificare il più possibile le fonti per sganciarsi il più presto possibile dalla dipendenza russa e per ridurre l’esposizione nei confronti di azioni ricattatorie da parte di coloro che potrebbero utilizzare l’energia come un’arma. Ciò conduce ad approcciarsi a nuovi paesi e questo percorso di diversificazione, da un punto di vista geopolitico, sta rispostando il baricentro energetico da quello che era la Russia, verso il Mediterraneo.
Il relatore ha, infine, concentrato la propria attenzione sul continente africano: una possibile soluzione per ottenere la diversificazione sotto vari punti di vista.

L’Avv. GUGLIELMO CAMERA – SLVC Studio Legale Camera Vernetti – ha introdotto il suo intervento ricordando come si dovrebbe, secondo certi organismi sovranazionali, affrontare all’interno di una società la gestione delle sanzioni, di cui tanto si parla in questo periodo.
Quello che manca in Italia è peraltro la cosiddetta “sanction culture”.
Il relatore ha poi proseguito il proprio intervento diffondendosi su cosa vuol dire essere sanzionati. Sotto questo punto di vista le multinazionali temono soprattutto il danno reputazionale, che crea molteplici danni, ed, in particolare, provoca perdita di credibilità nei confronti degli investitori.
L’Avv. Camera ha infine descritto il “sanction compliance program” un programma costituito da 5 punti che devono essere rispettati: ogni azienda che si trova ad operare in un mercato mondiale deve dotarsene al fine di poter affermare di aver agito con diligenza nei rapporti con le controparti.

Il Dott. FLAVIO RIOLFO – Siat Assicurazioni Spa – ha infine osservato come da una situazione critica possono nascere delle opportunità per gli assicuratori.
Il relatore si è innanzitutto concentrato sulle coperture assicurative, spiegando che oggi le due principali coperture che vengono offerte al mercato si suddividono in due macroaree: la prima copre i rischi ordinari: tutto quello che attiene ai rischi della navigazione puri, la seconda copre invece quelli che sono i rischi guerra.
Ha quindi descritto che cosa prevedono le coperture rischi guerra.
Il relatore ha concluso affermando che la guerra ha portato dei risvolti economici importanti anche per compagnie assicurative.
Le coperture sono tendenzialmente profittevoli, salvo eventuali sinistri, ma molto sbilanciate, poiché i premi sono limitati e questo espone molto la compagnia, la quale si deve a sua volta riassicurare.

Importanti spunti di riflessione sono arrivati dagli interventi del Dott. Gian Enzo Duci e del Dott. Aldo Coppa.

Al termine dell’interessante ed emozionante serata, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti, consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club – Port of Genoa e dando appuntamento al prossimo evento del Club.

 

 

 

La svolta delle crociere: sostenibilità e prospettive future nel dopo Covid

Giovedì 1 dicembre 2022, dalle ore 19.00, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto la
sua tradizionale riunione prenatalizia presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand
Hotel Savoia con un evento che ha avuto il suo fulcro in un incontro con i seguenti relatori
(in ordine alfabetico):

Rocco BOZZELLI, Enrico MOLISANI

Sul tema
“LA SVOLTA DELLE CROCIERE: SOSTENIBILITA’ E PROSPETTIVE FUTURE
NEL DOPO COVID”

L’incontro è iniziato con un aperitivo durante il quale sono stati distribuiti cotillons alle
signore offerti dal Club e piccoli presenti offerti ai partecipanti dalla F.lli Cosulich e dai
Rimorchiatori Riuniti Srl. Che sono stati ringraziati. Successivamente, la Presidente, Giorgia
BOI, ha salutato i presenti ed i relatori ed ha poi presentato i nuovi Soci (Avv. Valentina
Bellalba, Dott. Francesco Ferrari ed Avv. Gabriele Mel), consegnando l’attestato di
appartenenza al Club e rivolgendo loro calorose parole di benvenuto ed, in particolare,
ricordando, il papà del dott. Francesco Ferrari, nostro indimenticabile socio, Dott. Pierluigi
Ferrari.
La Presidente ha poi proceduto alla consegna della Targa Mariano Maresca, giunta alla
sua quarta edizione ed attribuita quest’anno – come da delibera del Consiglio Direttivo – al
Dott. Augusto Cosulich, ben noto imprenditore del mondo dello shipping (Pres. e AD della
Capogruppo Fratelli Cosulich Spa) il quale non solo ha inciso significativamente con la sua
attività sullo shipping genovese, ma ha anche dato ampi segnali di resilienza e di forte
volontà costruttiva nell’ambito dello shipping nazionale; il Dott. Cosulich ha rivolto parole
di saluto e di ringraziamento, apprezzando molto la Targa.
Ha preso poi la parola all’Assessore Dott. Francesco Maresca, il quale ha portato i saluti
istituzionali in rappresentanza del Sindaco del Comune di Genova.

Successivamente, il Consigliere Segretario, Avv. Enrico MOLISANI, organizzatore e
moderatore dell’evento, ha introdotto l’argomento della serata evidenziando l’importanza
che la sostenibilità riveste in questo periodo. Oggi, infatti l’attività di business deve essere
approcciata in modo diverso rispetto al passato, giacchè deve rispettare i criteri previsti
dall’acronimo ESG: Environmental, Sustainability, Governance. Questo acronimo presenta
una trasversalità di tematiche e indica gli aspetti su cui le aziende dovrebbero
concentrarsi, garantendo il rispetto di alcune misure e fissando obiettivi da perseguire nel
medio e lungo termine.

L’Avv. Molisani ha poi lasciato la parola al Dott. Rocco BOZZELLI di MSC Cruises S.A. il
quale ha innanzitutto mostrato due video in cui ha presentato la nuova nave ammiraglia di
MSC: “World Europa”.
Ha poi incentrato il proprio intervento sul tema della sostenibilità, spiegando, in
particolare, come tale concetto abbia traslato il proprio significato in questi ultimi tre anni.
Nel periodo della pandemia la sostenibilità era infatti intesa come sopravvivenza
aziendale: in questo periodo MSC ha dovuto intraprendere azioni al fine di trovare
soluzioni per permettere la vacanza in crociera durante il periodo delle restrizioni.
Sono stati implementati protocolli di sicurezza e messe in atto azioni per garantire la
sicurezza; un esempio è rappresentato dall’introduzione delle escursioni cosiddette “in
bolla”.
Tutto questo, oltre ad aver permesso alla crociera di diventare una delle vacanze più
sicure degli ultimi anni, ha permesso una grande crescita personale a livello aziendale e di
acquisire consapevolezza su quanto i clienti MSC sono affezionati a questo brand.
Superato il periodo di crisi legato al Covid, il concetto di sostenibilità è stato invece inteso
da un punto di vista prevalentemente ambientale.
L’obbiettivo è quello di raggiungere “emissioni nette zero” di gas serra entro il 2050 e
ottenere una riduzione del 40% entro il 2030.
Per ottenere ciò occorre in futuro investire in tecnologie avanzate ed innovative in grado
di ridurre le emissioni.
Rivestono inoltre un ruolo molto importante la ricerca e sviluppo per l’individuazione di
nuovi sistemi di gestione energetica e una collaborazione tra i partnerS e gli attori
dell’industria e i governi.
Importanti spunti di riflessione sono arrivati da numerosi interventi, tra i quali si ricordano
in particolare quelli di Lorenzo Pollicardo, Nicola Capuzzo, Laura Mennone, Gian Enzo
Duci, Giorgia Boi.

Al termine delle relazioni, la Presidente ha ringraziato i relatori, consegnando loro un
presente da parte del Propeller Club; alla fine della bella serata tutti i soci hanno fatto il
brindisi natalizio augurandosi buone feste e dandosi appuntamento al prossimo anno che
prevede una serie di appuntamenti tra tradizione ed innovatività.

Tecnologie e sfide per la decarbonizzazione: soluzioni innovative ed ecologiche

Giovedì 17 novembre 2022, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto una riunione
conviviale molto interessante presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel
Savoia con relatori (in ordine alfabetico):
Maurizio ARCHETTI, Barbara BOSIO, Filippo LOSSANI, Ezio PALMISANI, Franco
PORCELLACCHIA
Sul tema:

“TECNOLOGIE E SFIDE PER LA DECARBONIZZAZIONE:
SOLUZIONI INNOVATIVE ED ECOLOGICHE”
L’incontro è iniziato alle ore 19.15 e, dopo l’aperitivo, la Presidente Giorgia BOI ha
salutato e ringraziato i presenti e i relatori dando il benvenuto a tre nuovi Soci (Dott.
Davide Falteri, Ing. Antonio Marte, Sig. Enrico Savi) a cui è stato consegnato l’attestato di
appartenenza al Club.
Ha lasciato poi la parola al Sindaco, Dott. Marco BUCCI, il quale, dopo aver portato i saluti
istituzionali del Comune di Genova, ha mostrato particolare interesse per l’argomento
della serata, evidenziandone l’importanza e sottolineando alcuni aspetti di rilievo per la
città di Genova.

Successivamente, il Consigliere Ezio PALMISANI – organizzatore e moderatore dell’evento
– dopo aver presentato l’argomento della serata, ha mostrato attraverso numerosi dati le
conseguenze per il nostro pianeta determinate dall’emissione di Co2. Ha quindi
evidenziato la necessità di intervenire sottolineando che, sotto questo punto di vista, tutti
gli Stati membri dell’Unione Europea si dovrebbero impegnare per ottenere la neutralità
climatica entro il 2050. Per ottenere questo importante risultato è però necessario
intervenire attraverso soluzioni innovative ed ecologiche.
A ciò hanno cercato di dare una risposta, attraverso le loro presentazioni, i relatori della
serata. In particolare:

– ll Dott. Franco PORCELLACCHIA, Ecospray Technologies – Costa Crociere, ha iniziato il
proprio intervento sottolineando come Ecospray sia una società nata come produttrice di
impianti Scrubber per la riduzione di SOx nei gas di scarico dell’aria.
In particolare, è stato sviluppato un eccellente prodotto installato su tutte le navi del
gruppo Carnival e, visto il grande successo, tale impianto è stato venduto a diversi
armatori internazionali; sono state peraltro sviluppate anche tecnologie per la produzione
di bio-LNG.
Il relatore ha concluso introducendo al tema fondamentale della serata, ovvero i prossimi
passi legati allo sviluppo di nuove tecnologie che permettano la cattura della Co2.

– Il Dott. Filippo LOSSANI – Ecospray Technologies, si è innanzitutto soffermato su cosa si
sta facendo per quanto riguarda la decarbonizzazione e, nello specifico, per ciò che
riguarda i trattamenti dell’anidride carbonica.
Le principali attività in questo settore consistono:
– nello sviluppo di impianti per la produzione di Fuel a basso impatto di anidride carbonica;
– nell’ottimizzazione del funzionamento dei loro impianti;
– nello sviluppare tecnologie per la cattura dell’anidride carbonica.
In particolare, sono stati sottolineati gli studi ed i lavori in merito a tre nuove ed
innovative tecnologie che possano essere soddisfacenti per ogni tipo di applicazione e che
possano avere grande risalto nei prossimi anni per la cattura dell’anidride carbonica.

– La Prof. Barbara BOSIO – Dipartimento Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale – Univ. di
Genova, ha poi incentrato il proprio intervento sulla operatività delle celle combustibili a
carbonati fusi, reattori retrochimici che hanno il vantaggio di poter convertire
direttamente l’energia chimica delle reazioni che vi avvengono in energia elettrica. La
conversione diretta, oltre ad implicare maggiore efficacia, implica diversi vantaggi: minore
impatto ambientale, flessibilità, modularità. Queste celle, oltre che per produrre energia,
possono essere utilizzate come concentratori di anidride carbonica, in particolare si
attendono prestazioni che raggiungono il 90% della cattura di anidride carbonica.
La relatrice ha concluso descrivendo le possibili applicazioni innovative ed ecologiche che
potrebbero essere riferite al mondo marittimo ed in particolare a bordo nave.
Importanti spunti di riflessioni sono arrivati da numerosi interventi, tra cui quello del Prof.
Massimo Figari e dell’ing. Enrico Mattarelli e da alcuni interventi, invero molto centrati,
degli Allievi dell’Accademia della Marina Mercantile, invitati in un gruppetto a seguire
l’evento.

Al termine della bella serata, che i relatori hanno saputo rendere molto chiara ed
avvincente, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti,
consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club – Port of Genoa e dando
appuntamento al prossimo evento del Club.

CLUSTER MARITTIMO TRA PRESENTE E FUTURO: Professionalità genovesi a confronto

Cara Socia, Caro Socio,

Mercoledì 26 ottobre 2022 il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto una riunione
conviviale nella splendida cornice di Villa Lo Zerbino, a cui hanno partecipato più di un
centinaio di soci ed invitati. Durante tale incontro si è tenuta una Tavola Rotonda con
relatori (in ordine alfabetico):

Alberto DELLEPIANE, Filippo GALLO, Paolo PESSINA, Alessandro PITTO

Sul tema:

 ”CLUSTER MARITTIMO TRA PRESENTE E FUTURO:
Professionalità genovesi a confronto”

L’incontro è iniziato alle ore 19.00 e, dopo l’aperitivo, la Presidente Giorgia BOI ha salutato
e ringraziato i presenti e i relatori, lasciando poi la parola al Presidente della Regione
Liguria, Giovanni Toti, intervenuto per un saluto istituzionale in cui ha espresso
compiacimento per la serata e per le iniziative del Club.
Erano presenti in rappresentanza del Sindaco della città metropolitana di Genova, Marco
Bucci, l’Assessore Francesco Maresca ed in rappresentanza dell’Autorità Marittima,
l’Amm. Sergio Liardo Comandante del Porto di Genova e l’Amm. Nunzio Martello, Com. in
2° Vicario dell’Amm. Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, che
hanno rivolto un saluto a tutti i presenti.
Tra i numerosi importanti partecipanti la Presidente ha anche rivolto un saluto particolare
al Presidente del Propeller Club di Anversa, Marc Scheerlink, venuto a Genova per
l’occasione.
La Presidente ha anche presentato sei nuovi Soci (Avv. Luca Di Marco, Dott. Massimiliano
Giglio, Avv. Marco Manzone, Dott. Luigi Robba, Dott. Filippo Tassara, Dott.ssa Daniela
Teodori) a cui è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club, dando il consueto
“benvenuto a bordo”.

Successivamente, il Direttore di Transport (Telenord) Fabio PASQUARELLI, moderatore
della serata, dopo aver introdotto il tema della Tavola Rotonda – destinata a sottolineare
la valenza di Genova quale capitale dello shipping, attraverso le testimonianze di alcuni
Presidenti di importanti Associazioni del settore, aventi forti radici genovesi – si è rivolto ai
relatori chiedendo loro di raccontare le attualità all’interno del settore di loro competenza
e di contestualizzare le loro attività.

Il Dott. Alberto DELLEPIANE – Presidente di Assorimorchiatori, ha innanzitutto presentato
tale importante Associazione che accoglie gli armatori di rimorchiatori e che negli anni ha
visto una forte integrazione di aziende.
Il relatore ha poi approfondito i mutamenti in atto, rilevando come le imprese sono passate
da operare in concessioni rilasciate dall’Autorità Marittima ad un sistema di gare per il
servizio di rimorchio. Questo mutamento ha totalmente cambiato il panorama delle
attività afferenti al rimorchio, obbligando le aziende ad essere molto più efficienti per
confermare il loro ruolo nel mercato di riferimento.
Il relatore si è infine soffermato sui mezzi dei rimorchiatori, sottolineando l’importante
evoluzione tecnologica avvenuta.

Il Dott. Paolo PESSINA – Presidente di Assagenti si è soffermato sull’importanza di una
concentrazione di risorse ed impegno su progetti ben definiti e strategici che
effettivamente possano cambiare la storia del porto e dello shipping genovese. Ad avviso
del relatore, è inoltre fondamentale utilizzare i fondi concessi alla Regione Liguria in modo
coeso, trasformando interessi contrapposti in un interesse comune. Il cluster marittimo,
nonostante la presenza di competitors, sotto questo profilo si sta in effetti dimostrando
coeso.

Il Dott. Alessandro PITTO – Presidente Fedespedi, ha incentrato il proprio intervento
soprattutto sulle ZES: zone economiche speciali e sulle ZLS: zone logistiche semplificate.
Il relatore si è poi concentrato sulle pratiche di reshoring: numerose aziende, a seguito dei
vari sconvolgimenti avvenuti, stanno cercando di riportare parte delle loro produzioni nel
paese di origine o in paesi vicini. Le ZLS e le ZES sono strumenti fondamentali per la
realizzazione di queste pratiche.

Il Dott. Filippo GALLO – Presidente Cisco: Centro Internazionale Studi Contenitori, si è
soffermato sulle due attività principali svolte da questa Associazione.
La prima attività consiste nella promozione: Cisco è presente in tanti eventi in Italia e
all’estero e la sua funzione è quella di portare a conoscenza degli stakeholders stranieri
quelle che sono le capacità non solo del Porto di Genova, ma anche di tutto ciò che riguarda
l’utilizzo del contenitore in Italia.
L’altra attività di Cisco è legata è legata all’aspetto tecnico: tra l’altro, è stata costituita
anche un’attività di formazione estremamente utile per tutti gli operatori che hanno a che
fare con lo strumento del contenitore.

Il moderatore Fabio Pasquarelli ha in seguito chiesto ai relatori di esplicitare il loro
pensiero sui contributi sinergici capaci di sottolineare l’impegno che si sta profondendo
per superare gli attuali momenti critici e contribuire così ad un futuro di forti affermazioni
per la nostra città e per la Liguria, innegabili momenti centrali in ambito trasportistico
nazionale ed internazionale.

Sotto questo punto di vista, Filippo Gallo ha in particolar modo suggerito di creare una
figura trasversale, partecipata dalle istituzioni, dalle attività imprenditoriali e dalle
associazioni locali, che possa promuovere le nostre attività marittimo-portuali nel mondo.
Un’entità, quindi, che sappia raccogliere gli stimoli, le competenze e le potenzialità di tutti
potrebbe rappresentare un ulteriore servizio per il porto e la città di Genova.

Paolo Pessina ha invece incentrato il proprio intervento sull’importanza della
digitalizzazione del porto, strumento che permette al porto di diventare maggiormente
attrattivo.
Si è inoltre soffermato sull’importanza della formazione, strumento fondamentale per lo
sviluppo della flessibilità e del pensiero.

Alessandro Pitto ha ribadito di ritenere fondamentale investire nella creazione di centri
logistici nel porto di Genova in grado di aumenta la validità dell’offerta della città e la
propria competitività.

Alberto Dellepiane si è infine soffermato sull’importanza che tutti gli operatori tendano
sempre di più all’eccellenza, permettendo la creazione di forti energie e sviluppo.

Importanti spunti di riflessione sono poi arrivati dagli interventi di Giampaolo Botta,
Alessandro Laghezza, Alessandro Panaro che si sono soffermati su altri aspetti ritenuti
rilevanti nell’ottica dell’affermazione dello shipping.

Al termine della bella serata, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti,
consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club – Port of Genoa e dando
appuntamento al prossimo evento del Club.

 

Propeller Tavola Rotonda 26 ottobre 22 (002)

Propeller Report 26 ottobre-22

Siccità ed uso green del mare

Cara Socia, Caro Socio,

Mercoledì 5 ottobre, alle ore 19.15, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto una riunione
conviviale presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel Savoia con relatori (in ordine
alfabetico):

Ettore CIMENTI, Roberto FIUME, Ezio PALMISANI, Luca REPETTI, Giovanni STELLA

Sul tema:
“SICCITA’ ED USO “GREEN” DEL MARE”

L’incontro è iniziato alle ore 19.15 e, dopo l’aperitivo, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e
ringraziato i presenti e i relatori cedendo poi la parola all’Assessore Francesco Maresca per i saluti
istituzionali del Comune di Genova.

Dopo la cena, la Presidente ha presentato due nuovi Soci (Dott. Gabriele Franciolini e Avv. Michele
Fratino) a cui è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.
Successivamente, il Consigliere Ezio PALMISANI, organizzatore e moderatore della serata, ha
introdotto il Comandante in II^ della Capitaneria di porto di Genova, Capitano di Vascello (CP)
Giovanni STELLA, il quale, dopo aver portato i saluti dell’Ammiraglio Liardo, Comandante del Porto
di Genova, ha incentrato il proprio intervento sulla tutela dell’ambiente marino, evidenziando
l’aumento della consapevolezza ambientale da parte del legislatore negli ultimi anni.
Il relatore ha proseguito menzionando le attività svolte dal Corpo delle Capitanerie di porto per la
tutela dell’ambiente marino. Ha, infine, concluso citando i due primati della Direzione Marittima
riguardo alla tutela ambientale: ad ottobre 2020 nel porto della Spezia è stato effettuato il primo
rifornimento di gnl in Italia e a luglio del 2021 a Genova è stato effettuata per la prima volta una
complessa operazione di ship recycling.

In seguito, l’Ing. Ezio PALMISANI ha introdotto il tema della serata, descrivendo le principali cause
della siccità e sottolineando due possibili soluzioni per affrontare il problema.
Inoltre, attraverso alcuni grafici, ha mostrato l’aumento della siccità e la diminuzione della
piovosità dal 2010 al 2022.
Ha concluso affermando che, in assenza di provvedimenti immediati, il rischio della presenza di
zone del pianeta con scarsissima disponibilità di acqua nel 2040 è molto elevato.

Il moderatore ha poi lasciato la parola ai tre relatori della serata, introducendo innanzitutto, il Cap.
Corvetta Ettore CIMENTI (Istituto Idrografico della Marina) il quale, dopo aver portato i saluti
dell’Ammiraglio Nannini, ha mostrato quali sono le attività principali svolte dall’Istituto Idrografico
della Marina evidenziando come quest’ultimo si sta ponendo nell’ambito della ricerca, insieme a
molti enti nazionali, per quello che riguarda lo studio del mare e dei cambiamenti climatici.
Ha anche ricordato che l’IIM è l’organo cartografico dello Stato: il suo scopo principale è quello
legato alla produzione di cartografia nautica per garantire la sicurezza della navigazione e
promuovere gli studi inerenti al mare, alla tutela e alla protezione dell’ambiente marino.
Inoltre, l’IIM è anche un ente di formazione: organizza infatti corsi di specializzazione in
collaborazione con l’università di Genova.

Successivamente, il Dott. Luca REPETTI (Istituto Idrografico della Marina) ha incentrato il proprio
intervento sulle campagne SWIM-LIG. Esse hanno come obiettivo quello di dare un contributo di
monitoraggio dell’oceano, conferendo dati per poter acquisire maggiore consapevolezza di quello
che accade tra oceano e atmosfera. Queste campagne consistono in operazioni in cui la nave,
seguendo determinate rotte, si ferma in alcuni punti specifici per fare misurazioni di due
importanti parametri: la temperatura e la salinità. Questi due parametri sono alla base di tutti i
meccanismi complessi dell’oceano.
Il relatore si è poi soffermato sull’analisi di due eventi eccezionali: i “meteotsunami” (oscillazioni
generate da sbalzi di pressione) e lo “storm surges” (aumento temporaneo del livello associato a
fattori atmosferici).

In seguito, l’Ing. Roberto FIUME (FISIA Impianti) si è soffermato sulle due possibili soluzioni
tecnologiche pensate per dare una risposta al problema della siccità. La prima consiste nella
dissalazione: il relatore, attraverso un video, ha mostrato come funziona un impianto di

dissalazione, osservando che, essendo un impianto che ha un consumo energetico, è necessario
accoppiare questo impianto a delle fonti di energia rinnovabili.
Il relatore è poi passato a descrivere la seconda soluzione tecnologica legata al riutilizzo dell’acqua,
attraverso opportuni trattamenti avanzati, per diversi scopi come l’agricoltura o alcune
applicazioni industriali. Inoltre, attraverso trattamenti più complessi, come quello della linea
fanghi, è possibile produrre energia e ricavare azoto e fosforo: elementi base della produzione dei
fertilizzanti.

Infine, l’Ing. Ezio PALMISANI ha spiegato come procedere per alimentare questo grande impianto
di desalinizzazione in maniera rispettosa dell’ambiente, della società e della sostenibilità
economica.
In particolare, l’obiettivo principale è la decarbonizzazione.
Una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dalle rinnovabili: sono infatti capaci di
produrre energia senza produrre Co2. Tuttavia, oggi l’energia rinnovabile non è in grado di coprire
il fabbisogno. Per compensare questa mancanza una soluzione potrebbe essere quella dell’utilizzo
dell’idrogeno.
Un altro sistema sono i ppa (“power purchase agreement”), ovvero, accordi commerciali a lungo
termine che regolano la somministrazione di energia elettrica tra un soggetto produttore e un
soggetto acquirente.

Al termine delle presentazioni, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti,
consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club e dando appuntamento al
prossimo evento del Club.

Propeller Incontro Interclub 5 ottobre 22 (003)

Propeller Report 5 ottobre-22-2

Vite da mare (vite d’amare). Lo yachting visto dai professionisti del mare

Cara Socia, Caro Socio,

Mercoledì 13 Luglio, alle ore 19.15, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto una riunione conviviale presso lo Yacht Club Italiano con relatori (in ordine alfabetico):

Cristiano Aliperta, Cinzia Farinetti, Manuel Mariotti, Gianfranco Meggiorin, Carolina Villa

Sul tema:
                                                  “ VITE DA MARE (VITE D’AMARE)
                             LO YACHTING VISTO DAI PROFESSIONISTI DEL MARE”

L’incontro è iniziato alle ore 19.15 e, dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti e i relatori, dando il benvenuto a tre nuovi Soci (Sig. Emanuele De Mari, Ing. Ferdinando Garrè, Dott. Matteo Masi) a cui è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.

Ha lasciato poi la parola all’Assessore Dott.ssa Marta Brusoni, il quale ha portato i saluti istituzionali in rappresentanza del Sindaco del Comune di Genova.

Successivamente, il moderatore ed organizzatore della serata, ing. Lorenzo POLLICARDO, dopo un’introduzione, ha dato avvio alla Tavola Rotonda, significativa occasione per comprendere l’evoluzione della Yachting Industry negli anni, attraverso i racconti di 5 professionisti, accomunati tra loro dalla passione per il mare.

Ha quindi lasciato la parola a Manuel MARIOTTI, Segretario IYM Italian Yacht Master il quale, dopo aver raccontato come è nata la sua passione per lo yachting, (passando da marinaio a capitano di imbarcazioni di crescenti dimensioni), si è soffermato sull’evoluzione della figura del comandante nel tempo, segnalando come questa figura sia passata dall’essere una persona di fiducia dell’armatore a rappresentare un vero manager che gestisce il personale di bordo. Il relatore ha poi affermato che l’obbiettivo dell’Associazione Italian Yacht Master è quello di promuovere la figura del comandante italiano soprattutto nei rapporti con l’estero. Certamente oggi la percezione degli italiani è cambiata, ma è necessario un continuo lavoro di formazione e occorre che tutti gli operatori, le istituzioni e la cantieristica mirino all’eccellenza: solo in questo modo si può riuscire a conservare la loro esperienza in questo settore.

Successivamente Cristiano ALIPERTA, Vice Presidente ISYL Italian Super Yacht Life e Rappresentante permanente presso IMO si è soffermato sui concetti di professionalità e professionalizzazione, evidenziando l’importanza di formare e addestrare non solo i comandanti, ma anche gli ufficiali e tutti gli altri membri dell’equipaggio.
Oggi la professionalità, a differenza di un tempo in cui era sufficiente che l’equipaggio fosse costituito da un certo numero di persone, è un elemento indispensabile. Il relatore ha poi descritto i cambiamenti dell’immagine dello yachting in sede IMO. Si è in particolare soffermato sulla figura dell’ormeggiatore, figura che è passata da essere sconosciuta a ottenere linee guida internazionali.
Il relatore ha concluso affermando che i tempi sono maturi affinché si possa pensare ad un regolamento internazionale per il diporto e per i super yachts.

In seguito, Gianfranco MEGGIORIN, Presidente Navimeteo, da sempre appassionato di meteorologia e navigazione, ha raccontato di aver unito queste due passioni dando origine a Navimeteo, piccola società che, nata nel 2000, attualmente opera per diversi tipi di imbarcazioni: dagli yachts fino alle importanti navi da crociera che oggi solcano i mari. Il relatore si è poi concentrato sull’importanza del rispetto delle fonti istituzionali: gli enti istituzionali svolgono infatti una fondamentale funzione, senza di essi infatti nessun centro privato potrebbe funzionare. Le fonti istituzionali, tuttavia, danno informazioni meteo, seppur di altissima qualità, solo per zone e non distinguono l’utilizzatore. I centri privati sono in grado di dare un valore aggiunto a queste informazioni, rendendole specifiche per ogni tipo di utilizzatore.
Il relatore ha concluso descrivendo le principali similitudini e differenze tra i grandi yachts e le navi da crociera, sottolineando che entrambi meritano particolari attenzioni in termini di accurate previsioni meteo per poter garantire adeguatamente la sicurezza della navigazione.

Carolina VILLA, Presidente della Commissione Yachting di Assagenti, ha sottolineato l’importanza di cogliere le opportunità del cambiamento con riferimento al settore dello yachting: settore che sta vivendo una grande crescita. Il Porto di Genova sta cercando di seguire questo mercato in continua evoluzione, con la conseguenza di un mutazioni/adeguamenti nelle attività di diversi operatori e lavoratori di questo settore che denotano un cambiamento di mentalità.

Cinzia FARINETTI ha poi parlato in rappresentanza di Genova for Yachting che sta avendo una crescita esponenziale, soprattutto con riferimento al numero di soci. Quest’associazione, nata nel 2017, oltre a riunire imprenditori e professionisti, è infatti costituita da diverse società che svolgono differenti ruoli legati allo Yachting. La relatrice si è soffermata sullo sforzo che devono affrontare i professionisti (commercialisti, legali, ecc.) per far fronte e risolvere i problemi della nautica, in quanto si tratta di un campo in cui la normativa, sia a livello italiano, sia a livello internazionale, ha subito forti e costanti modifiche. Il loro difficile compito è dunque quello di seguire e comprendere l’evoluzione della normativa per aiutare le persone a svolgere il loro lavoro nel miglior modo possibile.

Successivamente il moderatore, Lorenzo Pollicardo, rivolgendosi ai relatori ha chiesto di proporre alle istituzioni dei suggerimenti per raggiungere l’obbiettivo di far diventare Genova il primo hub di yachts nel Mediterraneo ed anche nel mondo.
Mariotti: ha sottolineato l’importanza per la pubblica amministrazione di adeguarsi ai tempi del mercato e l’importanza della capacità delle imprese di investire in questi settori.
Aliperta: si è invece soffermato sull’importanza di essere attrattivi e sull’importanza di operare molto attentamente nell’ambito della cyber security.
Meggiorin: ha suggerito di investire sui giovani e di creare in Liguria un fleet operations center per lo yachting.
Farinetti: ha chiesto alle istituzioni di cercare di evitare di dare origine a nuove norme che possono influire negativamente su ciò che si è ottenuto in precedenza.
Villa: si è infine soffermata sull’importanza di investire in formazione per le carriere di tutto il settore.

Importanti spunti di riflessione sono poi arrivati dalle domande dei soci Eugenio Massolo e di Armando Capurro.

Al termine del dibattito, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti ed, in particolar modo, i relatori ai quali ha consegnato un presente da parte del Propeller; all’organizzatore, ing. Lorenzo Pollicardo, viene poi consegnato un “crest” come segno di riconoscimento da parte del Propeller Club genovese. Ha poi ringraziato il Consigliere, avv. Marcello Maresca, per aver reso possibile il meeting nella splendida location dello Yacht Club Italiano, nonchè il Consigliere, dott. Renato Causa, il quale ha “capitanato” un gruppetto di giovani della Guardia Costiera Ausiliaria che hanno incorniciato l’evento.
La Presidente ha infine augurato a tutti i presenti una buona estate, in attesa di riprendere le attività con il nuovo anno sociale.

Propeller Report 13 luglio

Propeller lettera soci – 13 luglio