Martedì 6 maggio 2025, alle ore 16.00, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto un incontro pomeridiano presso l’Hotel Bristol Palace di Genova, con moderatore Leonardo PARIGI e relatori (in ordine alfabetico): Mauro BONFANTI, Andrea FRULLA, Gianni VALENTI
sul tema:
“ENERGIA BLU: BLOCKCHAIN E RINNOVABILI MARINE –
LE NUOVE FRONTIERE DELL’ENERGIA SOSTENIBILE”
L’incontro organizzato dal nostro socio Andrea Frulla è iniziato alle ore 16.00 con i saluti della Presidente Giorgia Boi che ha ringraziato i relatori ed i presenti ed ha dato il benvenuto ad un nuovo socio: Pier Franco Raffaelli (Studio Legale Raffaelli).
La Presidente ha poi ceduto la parola all’Assessore Francesco Maresca, il quale ha portato i saluti del Comune di Genova, ringraziando per l’invito e sottolineando l’importanza dell’incontro, dedicato in particolar modo al settore giovanile per promuovere la cultura marittima e la digitalizzazione nel settore marittimo-portuale. Ha ringraziato il Propeller Club per il suo lavoro nel rafforzare il legame tra Genova e il mare.
Durante l’incontro, è stato rivolto un saluto speciale al nuovo Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del Porto di Genova, Contrammiraglio Antonio RANIERI, alla sua prima partecipazione pubblica sul territorio da quando ha assunto l’incarico il 28 aprile scorso.
Il Contrammiraglio ha ringraziato per l’invito e ha parlato dell’importanza della nuova normativa SECA, che impone alle navi nel Mediterraneo l’uso di carburanti più puliti. Ha sottolineato il ruolo della Capitaneria nei controlli e l’importanza di informare correttamente su questi temi. Ha poi evidenziato il valore della partecipazione dei giovani, che saranno i protagonisti del cambiamento verso tecnologie e carburanti più sostenibili. Infine, ha ricordato l’impegno della Capitaneria, insieme alle altre istituzioni, per rendere Genova sempre più legata e attenta al mare.
Al Contrammiraglio è stato dedicato un piccolo pensiero di benvenuto.
Il moderatore Leonardo PARIGI (Osservatorio ARTICO), ha successivamente introdotto l’incontro evidenziando che il tema principale dell’evento è il mare, trattato non solo come risorsa tradizionale, ma anche come fonte di innovazione. Ha sottolineato l’importanza del mare per Genova, la Liguria, l’Italia e il Mediterraneo, menzionando le nuove normative internazionali che stanno influenzando il settore dei traffici marittimi. Ha poi presentato i relatori della giornata e ha passato la parola ad Andrea Frulla per introdurre il tema della blockchain, chiedendogli di spiegare come questa tecnologia possa essere usata nel settore marittimo e nella produzione di energia dal mare.
Andrea FRULLA (Blockship) ha così introdotto il proprio intervento spiegando come un gesto semplice, come accendere la luce, in realtà nasconda un fenomeno affascinante: la trasformazione dell’energia elettrica in luce. Questo concetto di trasformazione è fondamentale nella storia dell’uomo, che da sempre cerca nuovi modi per produrre energia. Un esempio è il fuoco, che converte l’energia chimica della legna in calore e luce.
Oggi, in un mondo sempre più digitale, il “combustibile” è rappresentato dai bit, cioè dalle informazioni digitali. Unendo questi due concetti – trasformazione ed energia digitale – nasce il fenomeno di Bitcoin e della sua tecnologia di base, la blockchain.
Il relatore ha spiegato che la blockchain è come un libro digitale composto da pagine (blocchi) che contengono informazioni, in genere transazioni. Questi blocchi sono collegati tra loro in modo immutabile, creando una catena. Ciò rende la blockchain libera, decentralizzata (ognuno ne ha una copia), trasparente e immutabile: nessuno può modificare i dati una volta registrati.
Per garantire tutto ciò, serve un processo chiamato mining. I miner sono computer specializzati che validano le transazioni risolvendo complessi problemi matematici, consumando energia elettrica. Come ricompensa, ricevono nuovi Bitcoin. In questo modo, trasformano energia elettrica in valore economico. In particolare il relatore ha spiegato che Bitcoin ha valore perché:
- Può essere trasferito direttamente tra persone, senza banche o intermediari (peer-to-peer).
- È unico: non può essere copiato come una foto o un file.
- È scarso: esisteranno solo 21 milioni di Bitcoin.
Secondo il relatore, questa tecnologia rappresenta un’opportunità anche per il settore delle energie rinnovabili. Poiché l’energia deve essere usata subito, i computers per il mining possono essere installati direttamente vicino a impianti eolici, solari o idroelettrici. In questo modo, si sfrutta l’energia in eccesso e si crea valore economico, rendendo la produzione rinnovabile più sostenibile e redditizia.
Il moderatore ha successivamente invitato il secondo relatore a parlare di come dai rifiuti possano nascere soluzioni innovative.
Gianni VALENTI presidente e fondatore dell’organizzazione internazionale Gaia First, ha spiegato che Gaia First è attiva nella tutela dell’ambiente con sedi a Parigi, Miami e Mumbai, e una rete presente in oltre 20 Paesi nel mondo.
Tra le innovazioni principali dell’organizzazione, il relatore ha presentato un progetto sviluppato con grandi aziende per trasformare i rifiuti plastici (anche non riciclabili) in elementi puri come idrogeno, carbonio e ossigeno, da cui si può generare energia pulita, senza scarti tossici.
Ha sottolineato che il riciclo tradizionale non è sufficiente: è costoso, inefficiente e inquinante. La loro tecnologia, invece, rompe le molecole della plastica a livello atomico, estraendo elementi utili. Ogni impianto, inoltre, produce dieci volte più energia di quanta ne consuma, rendendo l’intero processo vantaggioso anche dal punto di vista economico.
Gaia First intende utilizzare questa energia anche per sostenere progetti ambientali, come la pulizia dei mari. Proprio per questo è nato il progetto Mare Nostrum, che partirà con una spedizione nel Mediterraneo: un gruppo di giovani navigherà tra 15 Paesi per promuovere la tutela delle aree marine protette, la valorizzazione delle conoscenze locali e la pulizia delle coste.
Il progetto è riconosciuto e supportato anche dall’UNESCO, e punta in futuro a espandersi in Nord e Sud America, India, Australia e Caraibi.
Il relatore ha concluso l’intervento con un appello, ritenendo necessario avere persone con una visione a lungo termine, pronte a pensare al bene collettivo e al futuro. Ha pertanto invitato chiunque desideri contribuire con idee, risorse o supporto a unirsi alla causa, sottolineando che, attraverso tecnologia, educazione e impegno diretto, è possibile portare un cambiamento reale nel mondo.
Leonardo Parigi ha infine invitato Mauro Bonfanti a parlare delle ricerche del Politecnico di Torino.
Mauro BONFANTI, ricercatore del Politecnico di Torino, ha presentato le attività del More Energy Lab, un laboratorio nato nel 2020 e specializzato nello studio delle tecnologie legate al mare: dall’energia rinnovabile alla mobilità acquatica, dal monitoraggio ambientale alla vita sulle acque.
Il laboratorio è composto da circa cinquanta persone tra docenti, ricercatori, dottorandi e collaboratori. L’obiettivo del gruppo è esplorare tutte le potenzialità del mare, dalle profondità marine fino allo spazio (monitoraggio via satellite), occupandosi anche di progettazione, sperimentazione e ottimizzazione di tecnologie per l’energia eolica offshore, l’energia da onde e le piattaforme galleggianti multifunzionali.
Il laboratorio è partner del progetto europeo “Clean Energy for EU Islands”, dove aiuta piccole isole a definire e attuare strategie per la transizione energetica. Ha inoltre forti collaborazioni con aziende come ENI e Azimut, e con università e centri di ricerca in Europa e America.
Uno dei focus principali è lo sviluppo di tecnologie per l’estrazione di energia dalle onde del mare. Due dispositivi sviluppati dal gruppo sono EaseWEC e PEWEC: entrambi sfruttano il movimento delle onde per generare energia attraverso meccanismi interni protetti dall’ambiente marino, come giroscopi e pendoli.
Il laboratorio lavora anche su soluzioni ibride che combinano energia da onde e vento, proponendo l’installazione offshore per ridurre l’impatto visivo e sonoro a terra. Il relatore sottolinea l’importanza di un sistema energetico bilanciato, in grado di compensare l’intermittenza delle fonti rinnovabili.
Un altro ambito di ricerca è la mobilità nautica sostenibile: il laboratorio sviluppa propulsioni a idrogeno e batteria, oltre a sistemi ad hydrofoil che fanno “volare” le barche sull’acqua, riducendo i consumi.
Infine, il relatore ha presentato ElectriFly, una delle start-up nate dal laboratorio. Questa impresa vuole ridurre l’impatto ambientale dei motori marini, che ogni anno rilasciano in mare milioni di litri di olio lubrificante. ElectriFly ha sviluppato un sistema magnetico che permette la rotazione dei motori senza contatto meccanico, eliminando l’uso di lubrificanti e abbattendo i costi di manutenzione. Il sistema è stato testato con successo in laboratorio e ora l’obiettivo è portarlo sul mercato, collaborando con cantieri e produttori di propulsori.
Al termine dei lavori, la Presidente ha ringraziato i relatori, complimentandosi con loro per la chiarezza con cui hanno esposto le loro relazioni e per la passione che traspariva dai loro interventi sui temi trattati.
Ha inoltre dato appuntamento al prossimo evento del 27 maggio in cui si parlerà dell’intelligenza artificiale applicata al mondo delle assicurazioni marittime e dei trasporti.
L’incontro si è concluso con un aperitivo offerto dal The International Propeller Club – Port of Genoa, durante il quale i partecipanti hanno potuto apprezzare le opere dell’artista Francesca Sacco, esposte all’interno della location: suggestivi collages ispirati alla città di Genova e al mondo del mare.