Giovedì 23 febbraio, alle ore 16.00, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto un incontro pomeridiano presso la Sala delle Grida, con relatrici (in ordine alfabetico):

        Emanuela BONCI, Chiara DE ANGELIS, Paola GATTI, Martina IGUERA, Emanuela SEGGI

Sul tema:

”Il MARINE SURVEYOR:  figura essenziale?”

L’incontro è iniziato alle ore 16.00 con i saluti della Presidente GIORGIA BOI che ha ringraziato i presenti ed i relatori evidenziando l’importanza del tema trattato e la valenza della figura del “Marine Surveyor”.

La Tavola Rotonda è stata introdotta da un saluto da parte dei Presidenti delle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa, ovvero dal Presidente di Aipam, ALESSIO GNECCO, dal Presidente di Aipert, IGNAZIO ARECCO, e dal Presidente di WistaItaly, COSTANZA MUSSO. La Consigliera LILLI LAURO ed il Consigliere FEDERICO BARBIERI hanno invece rispettivamente portato i saluti da parte della Regione Liguria e del Comune di Genova.

Successivamente, la socia CHIARA DE ANGELIS – IMASCO Srl – moderatrice e relatrice dell’evento – ha introdotto la Tavola Rotonda soffermandosi sul ruolo svolto dal Marine Surveyor ed in particolare sui casi in cui si richiede l’intervento di questa figura professionale. Sotto questo punto di vista, la relatrice ha affermato che il Marine Surveyor non interviene solo dopo il verificarsi del danno, ma anche in caso di loss prevention ai fini di una corretta valutazione del rischio/prevenzione del danno. Interviene, inoltre, anche per il controllo dello stato e delle condizioni del bene e per dare assistenza tecnica in caso di controversie.
Ha poi lasciato la parola alle relatrici allo scopo di approfondire sotto diversi punti di vista la figura del Marine Surveyor: ciò anche al fine di poter poi rispondere al quesito se possa davvero essere considerata una figura essenziale.

EMANUELA BONCI – ASSITECA: rappresentando la figura del Broker assicurativo ha cercato, in particolare, di valutare il rapporto e le interrelazioni tra broker e Marine Surveyor.
Ha così inizialmente spiegato come opera la figura del Broker assicurativo e come si interfaccia con la figura del perito. Ha, in seguito, analizzato alcuni casi per arrivare ad affermare che un broker ritiene il perito una figura essenziale in quanto specializzato, capace di comporre animosità delle parti ed in grado di redigere reports con descrizione della dinamica produttiva/causalita’ /quantificazione del danno.

MANUELA SEGGI – REVO, rappresentando la figura dell’assicuratore “marine” ha dato interessanti risposte al quesito relativo alla valenza del Marine Surveyor dal punto di vista della compagnia assicuratrice.
Partendo dall’ assunto: “Andare, vedere, riferire”, ha sintetizzato in modo molto efficace il ruolo del perito dal punto di vista della compagnia assicuratrice, spiegando inoltre come, per la compagnia, il ruolo del perito è significativo ed è legato non solo al mondo dei sinistri, ma anche in momenti antecedenti il sinistro, ovvero nell’attività di loss prevention.
Attraverso l’analisi di alcuni specifici casi, la relatrice è infine giunta ad affermare che, qualora la compagnia assicuratrice decida di nominare un Marine Surveyor, quest’ultimo ha un ruolo fondamentale purché abbia esperienze e competenze tecniche specifiche per ciascun ramo “marine” e per il particolare settore merceologico di cui si deve occupare.

PAOLA GATTI – STUDIO BACIGALUPO, si è soffermata sugli elementi contenuti nel “survey report” che diventano basilari per permettere al liquidatore di procedere con la predisposizione di un progetto di contribuzione.
Nella sua veste di liquidatore di avarie marittime, la relatrice ha spiegato come tale “survey report” è fondamentale per lo svolgimento della propria attività. All’interno di esso, infatti, si trovano tutti gli elementi che occorrono per poter valutare il sinistro correttamente e procedere al relativo assessment: tra questi elementi si possono ricordare l’inquadramento della dinamica dell’evento, la disamina dei danni, l’accertamento delle cause del sinistro e l’analisi dei reclami.
La relatrice ha concluso affermando che, in determinati casi, la sinergia tra Marine Surveyor e liquidatore è fondamentale e che, in presenza di sinistro marittimo, le figure professionali coinvolte devono essere in effetti sinergicamente numerose al fine di inquadrare un sinistro in maniera corretta ed inattaccabile.

MARTINA IGUERA, STUDIO LEGALE CAMERA VERNETTI, rappresentando la figura dell’avvocato marittimista ha infine dato risposte al quesito se l’attività del Marine Surveyor può fornire supporto a quella del legale nel caso in cui un reclamo marine sfoci in una controversia giudiziale.
La relatrice ha affermato che il Marine Surveyor può dare un contributo decisivo in tutte le fasi che si susseguono dal momento in cui si verifica il sinistro al momento in cui il sinistro viene definito nell’ultimo grado di giudizio. In particolare, le fasi in cui il Marine Surveyor ha un ruolo fondamentale sono quelle che riguardano:

  1. Gli accertamenti del danno a seguito del sinistro;
  2. Le procedure di Inchiesta Sommaria e Formale davanti alla Capitaneria di Porto;
  3. I procedimenti di istruzione preventiva (ATP ex art 696 c.p.c.);
  4. Il giudizio: le fasi introduttive e la fase istruttoria (la CTU).

Importanti spunti di riflessione sono arrivati da numerosi interventi, tra i quali si ricordano in particolare quelli di Paolo Carbone, Armando Capurro, Nicolò Iguera, Ignazio Arecco ed Alessio Gnecco.

Al termine delle relazioni, la Presidente ha ringraziato le relatrici, consegnando loro un presente da parte del Propeller Club.

L’evento si è concluso con un aperitivo offerto dal Propeller Club – Port of Genoa, Consorzio Global e Aipert.

                   

 

Il Marine Surveyor: figura essenziale?