Lunedì 25 novembre 2024, il Propeller Club – Port of Genoa ha organizzato una riunione conviviale presso l’Hotel Bristol Palace, che ha visto come relatore ed ospite d’onore il Presidente di Confitarma Mario ZANETTI (Costa Crociere) sul tema, molto attuale ed interessante:
“L’ECONOMIA DEL MARE: ASSET STRATEGICO PER LO SVILUPPO DEL PAESE ”
L’incontro è iniziato alle ore 19.00 e, dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti ed il relatore, lasciando subito la parola all’Ammiraglio Piero PELLIZZARI, Comandante del porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria, per i saluti istituzionali. Successivamente, ha portato i propri saluti anche l’Assessore Francesco MARESCA, in rappresentanza del Comune di Genova.
La Presidente ha poi lasciato la parola al relatore della serata, Mario ZANETTI il quale, nella sua veste di Presidente di Confitarma, ha sottolineato quanto l’economia del mare sia strategica per l’Italia, non solo per il suo peso economico ma anche per l’importanza geopolitica e sociale. Per analizzare questo settore, il relatore ha scelto la nave come simbolo e punto di osservazione privilegiato, descrivendola come un asset centrale che riflette le sfide e le opportunità del comparto marittimo.
Non solo in rappresentanza di Confitarma ma anche come delegato di Confindustria, il Dott. Zanetti ha illustrato la forza del cluster marittimo italiano, che comprende oltre 1.200 navi e dà lavoro a più di un milione di persone, contribuendo per il 10% al PIL nazionale. Ha evidenziato alcune eccellenze del settore, come i traghetti, che nel 2023 si sono affermati come il sistema di trasporto merci più utilizzato, e il trasporto crocieristico, rappresentato da aziende come Costa Crociere. Ha anche ricordato il ruolo fondamentale delle navi nella rete globale, non solo per lo scambio di merci e persone, ma anche per il trasporto di dati tramite cavi sottomarini, un settore in cui l’Italia è protagonista.
Il relatore ha affrontato il tema cruciale della transizione ecologica, spiegando come il trasporto marittimo – già il più sostenibile tra i vari sistemi di trasporto (responsabile solo del 2% delle emissioni globali di CO2) – stia puntando ad ulteriori obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050. Il settore si sta muovendo verso carburanti alternativi e tecnologie innovative: la flotta italiana, ad esempio, ha un’età media di soli 20 anni, e Costa Crociere è stata pioniera nell’uso di navi alimentate a gas naturale liquefatto (LNG).
Tuttavia, il relatore ha evidenziato che questa trasformazione richiede investimenti enormi, stimati in 5 trilioni di dollari entro il 2050 ed ha sottolineato l’importanza di utilizzare i fondi derivanti dall’ETS (Emission Trading System) per sostenere questi cambiamenti, riducendo il costo dei carburanti alternativi e favorendo il rinnovo delle flotte. Ha anche espresso preoccupazione per l’effetto distorsivo dell’ETS nel Mediterraneo, dove le disomogeneità normative tra paesi rischiano di penalizzare i porti italiani a favore di quelli nordafricani, compromettendo la competitività del sistema nazionale.
Per mantenere competitività, il relatore ha sottolineato la necessità di porti moderni e ben attrezzati. Ha così parlato del progetto di cold ironing, che mira a ridurre le emissioni delle navi in porto tramite l’elettrificazione delle banchine, ma ha avvertito che senza un modello di costi sostenibile, queste iniziative rischiano di rimanere sulla carta. Ha poi ribadito l’urgenza di semplificare le normative, armonizzandole a livello europeo, e di riformare la governance portuale per eliminare sovrapposizioni e inefficienze.
Le crisi geopolitiche, come quelle in Medio Oriente, stanno influenzando le rotte commerciali globali, aumentando la rilevanza strategica del Mediterraneo. Il relatore ha anche evidenziato un’altra sfida cruciale: attrarre personale qualificato e rendere il settore marittimo più accessibile e attrattivo per le nuove generazioni.
Il relatore ha concluso il suo intervento sottolineando tre priorità fondamentali per il futuro del settore marittimo: rafforzare la competitività attraverso politiche mirate, sostenere l’innovazione tecnologica e puntare sulla sostenibilità come elemento chiave per lo sviluppo. Per farlo, ha ribadito, sarà essenziale unire risorse pubbliche e private, favorendo investimenti, ricerca e l’utilizzo di carburanti alternativi.
Queste azioni, secondo il Dott. Zanetti, non solo garantiranno il futuro del trasporto marittimo italiano, ma contribuiranno anche al progresso economico e sociale del Paese, consolidando l’economia del mare come pilastro strategico per l’Italia.
Successivamente si è tenuto un interessante dibattito, reso tale dalle domande ed osservazioni di numerosi soci, tra cui Giorgia Boi, Massimo Figari, Renato Causa, Mario Riccomagno, Nicola Capuzzo, Marco Novella, Fabrizio Vettosi ed Ezio Palmisani.
La Presidente Giorgia Boi ha concluso la serata ringraziando tutti i partecipanti ed il relatore, a cui ha consegnato un “crest” come segno di grande apprezzamento da parte del Propeller Club di Genova, invitando tutti al prossimo incontro di dicembre per la serata prenatalizia.