Martedì 18 aprile 2023, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto un’interessante riunione presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel Savoia che ha visto in qualità di relatori (in ordine alfabetico):

Marco BUCCI, Sergio LIARDO, Gianfranco MEGGIORIN, Paolo Emilio SIGNORINI, Giuseppe ZAGARIA

Sul tema:                                           

                                    “LONDON VALOUR: LA STORIA COSA CI HA INSEGNATO?”

Dopo l’aperitivo di benvenuto, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti ed i relatori e ha dato il caloroso benvenuto ai quattro nuovi Soci del Propeller genovese, l’Ing. Alberto Balbi, il Cap. Gianfranco Meggiorin, la Dott.ssa Lisa Proglio e l’Avv. Federico Remorino, ai quali è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.

La Presidente ha poi lasciato la parola, per un breve saluto, al Console onorario del Regno Unito, Avv. Denise ASHING DARDANI, la quale, in rappresentanza della comunità britannica in Italia, ha espresso parole di gratitudine nei confronti di tutti coloro che parteciparono al salvataggio della “London Valour”.

La Presidente evidenzia che questa Tavola Rotonda segue la cerimonia rievocativa del naufragio della “London Valour” tenutasi a Palazzo Ducale il 13 aprile 2023 e mira ad approfondire alcuni temi di primaria rilevanza, tra i quali i cambiamenti che sono occorsi in questi ultimi 50 anni nell’ambito dei soccorsi in mare, della prevenzione e delle previsioni meteorologiche e così via.

A ciò hanno cercato di dare una risposta, attraverso i loro interventi, i relatori della serata.

In particolare:

Il Sindaco Marco BUCCI si è soffermato sulla necessità che la sicurezza diventi la priorità “numero uno”, cosa che passa attraverso attività tese alla diminuzione del rischio. Un incidente di tale gravità, come quello occorso alla “London Valour”, può infatti comportare, tra le tante conseguenze negative, un grande e grave impatto per una città come Genova.
In questa ottica, un ruolo importante è svolto dalle infrastrutture: occorre dunque creare un porto dove sussistano le condizioni per garantire la massima protezione in tutte le possibili situazioni metereologiche per le navi e per coloro che operano in porto.
Il Sindaco ha infine concluso il proprio intervento soffermandosi in particolare sulla sicurezza in mare dei diportisti: il numero delle imbarcazioni è in aumento ed è necessario creare, anche per queste imbarcazioni, un sistema di sicurezza adeguato.

Il Dott. Paolo Emilio SIGNORINI – Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale – ha evidenziato il cambiamento avvenuto a livello della “quantità” e della “qualità” degli incidenti in mare, rilevando che gli incidenti sono diminuiti anche grazie ad un generale aumento delle condizioni di sicurezza.
Le contromisure adottate per fronteggiare la pandemia rappresentano, ad esempio, una dimostrazione di avanzamento culturale, sociale, sanitario che, anche a livello portuale, ha consentito numerosi progressi in questi ultimi 50 anni.
Il relatore ha poi concluso soffermandosi sull’importanza degli investimenti nella prevenzione del rischio.

L’Amm. Sergio LIARDO – Comandante del Porto di Genova e Direttore Marittimo Liguria – ha osservato che, nell’ambito della prevenzione e della riduzione del rischio, sono state, da un lato, introdotte normative riguardanti la previsione di figure specialistiche e, dall’altro, sono stati sviluppati importanti sistemi di monitoraggio tra i quali il Vessel Traffic Service (VTS) che permette di monitorare le navi in ingresso e in uscita dal porto.
Sono state emanate, inoltre, alcune specifiche direttive aventi ad oggetto i corridori di separazione del traffico.
Oggi occorre peraltro ancora concentrarsi sulle infrastrutture: l’Italia deve necessariamente adeguare le proprie strutture all’avanzare del cd. gigantismo navale.
Il relatore ha concluso l’intervento mostrando e commentando un video del giorno della tragedia e un video di un’operazione di soccorso in mare avvenuta recentemente.

 L’Ing. Giuseppe ZAGARIA – RINA, Marine Italy Region Technical Director – osservando le immagini della “London Valour”, ha segnalato due aspetti importanti riguardanti il cambiamento avvenuto a livello tecnologico delle navi. Il primo riguarda l’implementazione e la corretta analisi dei sistemi di rilevazione: alcuni dati in questi ultimi anni sono addirittura arrivati analizzando, con l’utilizzo di tecnologie avanzate, i relitti delle navi, consentendo così di comprendere cosa non funzionava nei sistemi di sicurezza della nave.
Il secondo aspetto è relativo all’adeguamento alle normative comunitarie che riguardano molti aspetti tecnici, tra cui quello relativo al dimensionamento delle navi.
Il relatore ha concluso soffermandosi sull’importanza della condivisione: in particolare, occorre condividere con le istituzioni le conoscenze affinché vengano sviluppate ed applicate nuove tecnologie e nuovi standard di sicurezza.

Il Capt. Gianfranco MEGGIORIN – Presidente di Navimeteo – ha incentrato il proprio intervento sui maggiori cambiamenti a livello dei servizi marini: vi sono stati progressi per quanto concerne le fonti istituzionali, progressi riguardanti i satelliti, i radar e la rete osservative; infine, occorre citare i progressi straordinari nel settore delle telecomunicazioni.
In seguito al disastro della “Costa Concordia”, tutte le compagnie hanno messo in atto sistemi di sicurezza più efficienti rispetto al passato ed in grado di assistere il comandante di una nave nel prendere le migliori decisioni nei momenti critici. Sono stati infatti adottati i “Fleet Operations Centers” e il “Maritime Support Centers”.
Il relatore ha concluso elencando i maggiori cambiamenti avvenuti sotto il profilo dell’analisi previsionale meteorologica, facendo particolare riferimento alle migliori strumentazioni meteo di bordo.

Importanti spunti di riflessione sono arrivati da interventi da parte di alcuni dei numerosi presenti che hanno permesso di concludere osservando come, nonostante gli indubbi progressi, la sfida verso l’implementazione della sicurezza in ambito marittimo e portuale è sempre aperta.

Al termine della bella serata, che i relatori hanno saputo rendere molto avvincente, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti, consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club – Port of Genoa e dando appuntamento ai prossimi eventi del Club.

 

 

London Valour: la storia cosa ci ha insegnato?