Mercoledì 23 ottobre, il Propeller Club – Port of Genoa, in collaborazione con l’emittente televisiva Telenord, ha organizzato presso la splendida cornice di Palazzo Interiano Pallavicino il primo Forum dedicato alle “Nuove Energie“, incentrato sul tema:

NUCLEARE: “SOLO UN’OPZIONE O UNA REALE SOLUZIONE PER IL PAESE?”

L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, enti e aziende e ha trattato diverse tematiche, tra cui il ruolo del nucleare di nuova generazione, le prospettive e i tempi della fusione nucleare, e le applicazioni di questa tecnologia nei settori marittimo ed energetico.

Nella prima parte della giornata, diversi panel hanno approfondito i seguenti temi:

  1. La richiesta di energia nello scenario politico globale e il ruolo dell’energia nucleare nel mix energetico italiano futuro.
  2. Le nuove tecnologie: nucleare di IV generazione, reattori modulari, innovazione e scenari della ricerca scientifica.
  3. Il nucleare sicuro e il ruolo di Sogin nel panorama nazionale.
  4. La fusione nucleare e il contributo dell’industria italiana.

Nella seconda parte della giornata, curata specificamente dal Propeller Club – Port of Genoa, è stato approfondito il tema della regolamentazione, esaminando gli aspetti legali, finanziari e assicurativi.

Umberto Masucci, Presidente de The International Propeller Clubs, ha partecipato al primo panel dedicato alle applicazioni del nucleare di nuova generazione nel settore shipping e trasporto, evidenziando l’importanza di aggiornare le informazioni riguardanti il nucleare. Ha ringraziato Telenord e il Propeller di Genova per affrontare un tema complesso e innovativo. U.Masucci ha sottolineato che gli Stati Uniti possiedono il maggior numero di navi nucleari e ha accennato a un accordo trilaterale tra Australia, Stati Uniti e Regno Unito per lo sviluppo di tecnologie nucleari nei sommergibili.
Riguardo al settore civile, ha evidenziato che delle 13.714 navi costruite, solo 3 sono a propulsione nucleare. Ha ricordato le preoccupazioni relative alla sicurezza delle navi civili e del cambiamento delle opinioni sul nucleare, specialmente tra i giovani ed ha anche menzionato un progetto con Maersk per la realizzazione di una nave portacontainer nucleare prevista nei prossimi 10-15 anni. Infine, il relatore ha sottolineato l’importanza del nucleare nella transizione verso emissioni nette zero entro il 2050, esprimendo il suo impegno a discutere queste tematiche nell’assemblea nazionale del Propeller Club per dissipare dubbi e paure.

Nel panel dedicato ai limiti normativi nazionali e comunitari, moderato da Enrico Molisani, Vicepresidente del Propeller Club- Port of Genoa, è stata evidenziata l’importanza di aggiornare normative come il Nuclear Code del 1981, per consentire l’uso di reattori nucleari sulle navi e rispondere alla crescente domanda energetica, un tema che potrebbe interessare anche le compagnie petrolifere.
Flavia Melillo, in rappresentanza di ANIA, ha discusso il rapporto tra assicurazioni e nucleare, sottolineando la necessità di criteri ESG per investimenti sostenibili e come il settore possa supportare la transizione energetica tramite finanziamenti green. Ha anche evidenziato le difficoltà di assicurare il nucleare marittimo a causa della mancanza di dati storici sui rischi.
Ignazio Messina, Amministratore Delegato di Ignazio Messina S.p.A., ha valutato il potenziale del nucleare come carburante alternativo, citando vincoli normativi, costi elevati e sfide logistiche, sottolineando la necessità di equipaggi qualificati e di un quadro normativo aggiornato. Molisani ha poi introdotto il tema del “cold ironing” per l’alimentazione elettrica delle navi, mentre Messina ha notato che la proposta di installarlo era già stata avanzata nel 2009, ma ostacoli burocratici ne hanno impedito l’attuazione, menzionando anche i costi e la scarsità di tecnologie verdi disponibili.
Il panel si è concluso con un dibattito sulla gestione dei rischi finanziari e assicurativi, durante il quale Flavia Melillo ha affermato l’importanza di una solida copertura assicurativa nel merito creditizio delle aziende. Ignazio Messina ha evidenziato le limitazioni normative italiane per l’accesso delle navi nucleari nei porti, come a Genova, che devono essere superate per una piena transizione energetica.

A chiusura del Convegno si è infine tenuto un interessante dibattito sul tema “L’Università per la formazione della professionalità nel settore; l’importanza del confronto politico e istituzionale con l’opinione pubblica”.

Tra il pubblico è stata numerosa la presenza di professionisti e operatori del settore shipping e di tanti soci del Propeller Club.

       

 

 

 

NUCLEARE: “SOLO UN’OPZIONE O UNA REALE SOLUZIONE PER IL PAESE?”