Martedì 24 gennaio, alle ore 19.15, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto la prima riunione conviviale del 2023 presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel Savoia, organizzata grazie alla collaborazione con il socio sostenitore Siat Spa e con relatori (in ordine alfabetico):

Gugliemo CAMERA, Arthur NITSEVYCH, Carlo PALLESCHI, Flavio RIOLFO

Sul tema:

”RISCHI GUERRA E SOCIOPOLITICI: CONSEGUENZE PER LO SHIPPING, IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE ASSICURAZIONI”

Dopo l’aperitivo e la cena, la Presidente GIORGIA BOI ha ringraziato i presenti e i relatori, cedendo poi la parola all’Assessore Marta Brusoni e alla Consigliera Lilli Lauro, le quali hanno portato rispettivamente i saluti istituzionali del Comune di Genova ed i saluti istituzionali della Regione Liguria. Ha infine portato i propri saluti l’Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del Porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria.

Successivamente, il Dott. LUCA FLORENZANO – Siat Assicurazioni e UnipolSai – moderatore dell’evento, ha introdotto l’argomento della serata presentando i 4 relatori.

L’Avv. ARTHUR NITSEVYCH – Studio legale Interlegal – in collegamento diretto da Odessa ha incentrato il proprio intervento su cosa sta accadendo in Ucraina da un punto di vista commerciale, economico e legale in questo critico periodo esprimendosi in termini molto incisivi ed emozionanti.
Il relatore si è particolarmente soffermato sulla realtà di tre porti attivi in questo periodo in Ucraina, cosa che è resa possibile grazie alla cosiddetta “Black Sea Grain Iniziative”, ovvero un accordo tra Russia e Ucraina per il trasporto sicuro di cereali e prodotti alimentari dai porti ucraini, stipulato con la Turchia e le Nazioni Unite dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il relatore ha continuato affermando che i traffici marittimi stanno proseguendo: ci sono infatti navi che ogni giorno arrivano e navi che partono.
Il relatore ha, infine, raccontato l’esperienza, molto coinvolgente, di due Avvocati del suo stesso studio che da un anno si trovano a far parte dell’esercito ucraino a combattere l’invasione russa.

In seguito, il Dott. CARLO PALLESCHI – CeSI Centro Studi Internazionali – ha dato un panorama, molto lucido e preciso, su quelle che possono essere le conseguenze del riassetto geopolitico dopo la guerra in Ucraina.
In particolare, si è concentrato sul tema della diversificazione energetica da considerare sia da un punto di vista delle fonti sia in termini di mix energetico sia anche dal un punto di vista dei provider, sottolineando come l’obbiettivo della transizione ecologica sia quello di rendere più “verde” il sistema.
Il relatore ha anche ricordato il piano dell’Unione Europea (il REPowerEU) teso a diversificare il più possibile le fonti per sganciarsi il più presto possibile dalla dipendenza russa e per ridurre l’esposizione nei confronti di azioni ricattatorie da parte di coloro che potrebbero utilizzare l’energia come un’arma. Ciò conduce ad approcciarsi a nuovi paesi e questo percorso di diversificazione, da un punto di vista geopolitico, sta rispostando il baricentro energetico da quello che era la Russia, verso il Mediterraneo.
Il relatore ha, infine, concentrato la propria attenzione sul continente africano: una possibile soluzione per ottenere la diversificazione sotto vari punti di vista.

L’Avv. GUGLIELMO CAMERA – SLVC Studio Legale Camera Vernetti – ha introdotto il suo intervento ricordando come si dovrebbe, secondo certi organismi sovranazionali, affrontare all’interno di una società la gestione delle sanzioni, di cui tanto si parla in questo periodo.
Quello che manca in Italia è peraltro la cosiddetta “sanction culture”.
Il relatore ha poi proseguito il proprio intervento diffondendosi su cosa vuol dire essere sanzionati. Sotto questo punto di vista le multinazionali temono soprattutto il danno reputazionale, che crea molteplici danni, ed, in particolare, provoca perdita di credibilità nei confronti degli investitori.
L’Avv. Camera ha infine descritto il “sanction compliance program” un programma costituito da 5 punti che devono essere rispettati: ogni azienda che si trova ad operare in un mercato mondiale deve dotarsene al fine di poter affermare di aver agito con diligenza nei rapporti con le controparti.

Il Dott. FLAVIO RIOLFO – Siat Assicurazioni Spa – ha infine osservato come da una situazione critica possono nascere delle opportunità per gli assicuratori.
Il relatore si è innanzitutto concentrato sulle coperture assicurative, spiegando che oggi le due principali coperture che vengono offerte al mercato si suddividono in due macroaree: la prima copre i rischi ordinari: tutto quello che attiene ai rischi della navigazione puri, la seconda copre invece quelli che sono i rischi guerra.
Ha quindi descritto che cosa prevedono le coperture rischi guerra.
Il relatore ha concluso affermando che la guerra ha portato dei risvolti economici importanti anche per compagnie assicurative.
Le coperture sono tendenzialmente profittevoli, salvo eventuali sinistri, ma molto sbilanciate, poiché i premi sono limitati e questo espone molto la compagnia, la quale si deve a sua volta riassicurare.

Importanti spunti di riflessione sono arrivati dagli interventi del Dott. Gian Enzo Duci e del Dott. Aldo Coppa.

Al termine dell’interessante ed emozionante serata, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti, consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club – Port of Genoa e dando appuntamento al prossimo evento del Club.

 

 

 

Rischi guerra e sociopolitici: conseguenze per lo shipping, il commercio internazionale e le assicurazioni