Mercoledì 15 novembre 2023, a partire dalle ore 19.00, il Propeller Club – Port of Genoa, ha tenuto una riunione conviviale “interclub” con i Propeller Clubs di La Spezia e Savona presso la splendida location di Palazzo Pallavicino.  L’evento è iniziato con un aperitivo ed un momento d’accoglienza da parte dei giovani della Guardia Costiera Ausiliaria che ringraziamo.

A seguire si è tenuta la cena a cui è seguita un’interessantissima trattazione sul tema:

“Accessibilita’ nautica e della portualita’ nazionale”

che ha visto come ospite d’onore e relatore l’Ammiraglio Piero Pellizzari, neo Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del Porto di Genova, al quale viene dato il benvenuto ufficiale nella città di Genova.

In apertura, la Presidente Giorgia Boi ha salutato e ringraziato i numerosi presenti, tra cui i Presidenti del Propeller Club di La Spezia, Gianluca Agostinelli e del Propeller Club di Savona, Pietro Giglio, dando anche il benvenuto ai nuovi Soci Riccardo Cresto (URS Italia) e Olivia Taccini (Genoa Chambers), ai quali è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.

La Presidente ha poi lasciato la parola al Sindaco Marco Bucci, il quale ha raccontato di aver trascorso 18 mesi nella Capitaneria di Porto, manifestando un ricordo estremamente positivo di questa esperienza. Ha evidenziato l’importanza per l’amministrazione cittadina di avere un funzionamento efficiente della Guardia Costiera. Infine, il Sindaco ha espresso la volontà dell’Amministrazione pubblica di lavorare insieme alla Guardia Costiera ed ora, in particolare con l’Ammiraglio e Ispettore Piero Pellizzari.

In seguito, Stefano Balleari (Consigliere Regionale) ha portato i saluti del Presidente regionale, Giovanni Toti.

Successivamente l’Amm. Pellizzari ha iniziato la sua presentazione, soffermandosi sul tema dell’accessibilità nautica ed evidenziandone la centralità che ha avuto nella sua carriera.
Attualmente, l’accessibilità è importante per la sicurezza e la competitività dei porti: un porto accessibile è certamente più sicuro e competitivo.
Le città portuali, come Genova, necessitano di interventi per adeguare le infrastrutture datate e far fronte alle sfide create dalle navi sempre più grandi per gli operatori marittimi e gli armatori.
L’Amm. Pellizzari a Genova aveva già introdotto l’analisi del rischio, che poi ha portato anche a Venezia. Questo permette di valutare le caratteristiche tecniche delle navi e del porto in modo da garantire una corretta integrazione.

Il relatore si è poi soffermato sul Porto di Genova, evidenziando alcuni problemi legati alle dimensioni attuali. Il diametro di 550 metri limita lo spazio di manovra delle navi, mentre il canale di Sampierdarena è troppo stretto per consentire l’ormeggio di navi più grandi. Il relatore ha spiegato che la nuova diga risolverà questi problemi, portando a un aumento del diametro del bacino a 800 metri e a un allargamento dei canali di Sampierdarena. Ciò consentirà una migliore accessibilità nautica per navi di maggiore dimensione, aumentando la competitività del porto di Genova.

Concentrandosi sul porto di Civitavecchia, ha spiegato che è un porto molto importante per il traffico passeggeri e che ha sempre avuto una competizione con Barcellona per il numero di navi da crociera. Durante il suo incarico, il relatore ha avuto fino ad 11 navi da crociera ormeggiate contemporaneamente e ha osservato che il porto è stato ampliato nel corso degli anni per gestire navi di grandi dimensioni. Attualmente, il porto ha una diga lunga 3,3 km e presto sarà estesa di altri 450 m. Inoltre, il relatore ha annunciato che è prevista la creazione di un secondo accesso al porto che sarà importante come via di fuga in caso di emergenza.

Il relatore ha poi esposto le sfide dell’accessibilità nautica nel porto di Venezia, dove l’insabbiamento dei canali rappresenta un problema. Per affrontare l’insabbiamento dei canali, sono necessari continui interventi di dragaggio, ma i sedimenti devono essere smaltiti correttamente e non è possibile scaricarli in mare aperto. Si sta cercando di individuare nuove aree per lo smaltimento dei sedimenti.
A Venezia ci sono tre accessi al porto: in particolare dal Lido per le navi da crociera e da Malamocco per il traffico commerciale. Tuttavia, c’è una separazione tra il centro storico e il porto di Marghera. Durante la presentazione, è stato sottolineato il problema delle navi che devono uscire dal canale nel porto di Marghera, specialmente in condizioni meteorologiche avverse come la nebbia.
Il relatore ha evidenziato che a Venezia, l’attenzione del pubblico è maggiormente focalizzata sulle navi passeggeri, mentre a Genova non ci sono differenze significative tra navi passeggeri e mercantili.

Il relatore ha infine affrontato il tema del Mose, concentrandosi sugli effetti dell’alta marea nella città e sul funzionamento del sistema di sollevamento. Ha evidenziato la necessità di mantenere il Mose costantemente manutenuto per garantirne l’efficacia. Inoltre, ha spiegato come il Comandante del Porto regoli gli ingressi e le uscite delle navi in base alle previsioni di marea, sottolineando l’importanza di coordinarsi con i piloti per garantire la funzionalità del porto e ridurre al minimo i tempi di permanenza delle navi in banchina. Ha anche menzionato la questione del vento come fattore determinante per le operazioni portuali, sottolineando la necessità di limitare l’accesso delle navi da crociera a determinate zone di Venezia in caso di forte vento. Ha infine parlato dell’importanza di sviluppare infrastrutture digitali per semplificare le pratiche e rendere uniformi le regole a livello europeo.

Il relatore ha infine concluso sottolineando l’importanza della sfida di gestire l’espansione dei porti oltre i confini cittadini, mantenendo l’operatività in spazi limitati e garantendo la sicurezza della navigazione.

Importanti spunti di riflessione sono arrivati da numerosi interventi che hanno permesso di focalizzare ed approfondire molti rilevanti aspetti.

Al termine della Tavola Rotonda, la Presidente Giorgia Boi, ha voluto porgere un sentito ringraziamento a tutti i numerosi partecipanti ed a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ed, in particolare, al relatore, al quale ha consegnato il “crest” come segno di stima e di apprezzamento da parte del Propeller Club di Genova.

 

                        

 

ACCESSIBILITA’ NAUTICA E DELLA PORTUALITA’ NAZIONALE