Martedì 10 ottobre 2023, alle ore 9.00, successivamente alla serata inaugurale della Genoa Shipping Week del 9 ottobre organizzata dal Propeller Club – Port of Genoa il 9 ottobre 2023 ed in prosecuzione della compartecipazione alla Genoa Shipping Week, si è tenuto un ulteriore Convegno organizzato dal Propeller Club genovese, nella forma di una Tavola Rotonda presso la Sala del Capitano a Palazzo San Giorgio, sul tema
LO SHIPPING NELL’OTTICA DELLA SEMPLIFICAZIONE:
LA REGIA CONSOLARE
che ha visto come relatori (in ordine alfabetico):
Virginia ABREGO, Axel BOESGAARD, Augusto COSULICH, Valentina D’URSO, Giuseppe GIACOMINI, Enrico MOLISANI, Erik MORZENTI, Simone PETRICCA, Edoardo RIXI, Alberto ROSSI e Luca SISTO.
In apertura, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e ringraziato i presenti e i relatori,
L’incontro è stato introdotto da un saluto da parte dell’Ammiraglio Piero PELLIZZARI, neo Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del Porto di Genova e da un saluto istituzionale da parte dell’Assessore Francesco MARESCA in rappresentanza del Sindaco di Genova Marco BUCCI.
La Presidente ha poi lasciato la parola al Vicepresidente Gian Enzo DUCI, moderatore della Tavola Rotonda, il quale ha introdotto il primo panel di relatori.
Il primo intervento è stato di Giuseppe GIACOMINI – Console Onorario Ungheria – Segr. Gen. Corpo Consolare, il quale ha sottolineato l’importanza strategica di Genova nell’economia e nella geopolitica mondiale, dimostrata dalla posizione del corpo consolare genovese come il secondo più importante in Italia dopo quello di Milano. Per quanto riguarda le attività dei consoli, esistono norme internazionali, tra cui la Convenzione di Vienna del 1963, che stabilisce i compiti e le prerogative dei consoli generali e onorari. Inoltre, ci sono altre convenzioni internazionali, come quelle di Bruxelles, Chicago e SOLAS, che coinvolgono i consoli. Tuttavia, il Codice della navigazione è superato e richiede interventi normativi e un linguaggio adeguato all’attuale epoca. Per quanto riguarda le competenze amministrative dei consolati in questo settore, esse includono gli atti di nazionalità della nave, il rilascio, il rinnovo e il ritiro dei libri di bordo, nonché l’autorizzazione al disuso della bandiera. Tra le tematiche importanti che riguardano i consoli, vi è l’imbarco e lo sbarco dell’equipaggio, soprattutto per i marittimi non comunitari.
Augusto COSULICH – Console Onorario Malta – Decano Corpo Consolare Genova – ha ricordato d’aver scelto di assumere il ruolo di console onorario principalmente per seguire le orme di suo padre e mantenere viva la tradizione di famiglia. Oltre ad occuparsi di certificazioni marittime e questioni legate al mondo marittimo, è impegnato a cambiare l’immagine del corpo consolare e creare una visione in cui essi siano al servizio delle autorità e dei cittadini. Nonostante i consoli onorari non possano emettere passaporti e visti, sono attivi nel campo commerciale, cercando di incoraggiare gli imprenditori italiani ad investire a Malta e collaborare con gli imprenditori maltesi. Il relatore ha dato avvio ad un’iniziativa chiamata “Gente di Mare” in partnership con la sua società “Fratelli Cosulich S.p.A.”, che si occupa della formazione per i marittimi. Recentemente, hanno stretto un accordo con una società maltese per fornire formazione sia ai marittimi italiani a Malta, che ai marittimi maltesi in Italia, dimostrando una collaborazione fruttuosa tra i due Paesi.
Axel BOESGAARD – Console Onorario Finlandia – ha parlato del legame tra agente marittimo e console onorario, utilizzando il suo caso personale come esempio. Ha spiegato che l’agente marittimo, il quale rappresenta gli interessi degli armatori, è spesso coinvolto nella creazione di legami commerciali con il paese di origine dell’armatore, stabilendo un contatto iniziale con le realtà industriali ed economiche locali. In alcuni casi, l’agente marittimo assume anche il ruolo di console, come nel suo caso specifico.
Questo esempio dimostra che c’è una continuità di ruoli tra il console onorario e l’agente marittimo raccomandatario. Il raccomandatario si occupa spesso delle questioni burocratiche e legali legate alla nave, interagendo anche con l’equipaggio e il comandante che svolge talvolta anche la funzione di ufficiale di Stato civile del paese di origine della nave. Per semplificare le procedure e aumentare l’efficienza, è stato deciso che la stessa persona svolgesse entrambi i ruoli. Ciò porta vantaggi a tutte le parti coinvolte, tra cui l’agente marittimo, l’armatore che riceve un servizio di qualità e il paese di origine che ha una rappresentanza affidabile. e legali legate alla nave, interagendo anche con l’equipaggio e il comandante che svolge talvolta anche la nave. Per semplificare le procedure e aumentar
Virginia ABREGO – Console Generale di Panama e Valentina d’URSO – Consolato Generale Panama hanno parlato dell’importanza della certificazione dei marittimi e come il registro di Panama abbia semplificato il processo. Nel primo semestre del 2023, sono stati emessi 40.000 endorsement per ufficiali e 57.000 libretti di navigazione per Ratings, con una significativa partecipazione di Genova. Il registro ha ideato una piattaforma online per mettere a disposizione di tutti gli utenti autorizzati i certificati marittimi in modo rapido e semplice. Grazie a questa piattaforma, è possibile emettere certificati temporanei per marittimi che devono imbarcarsi in tempi brevi. Il consolato, insieme ad altri 53 consolati e 22 uffici tecnici nel mondo, può caricare i documenti del marittimo e generare un certificato temporaneo valido per tre mesi, corrispondente al libretto di navigazione. Inoltre, le relatrici si sono soffermate sull’importanza della digitalizzazione: il registro di Panama, infatti, emette solo certificati digitali, inviati via email, contenenti un QR code per verificare l’autenticità immediatamente usando qualsiasi telefono.
Conclusa la prima parte della Tavola Rotonda, il moderatore ha presentato il secondo panel di relatori.
In particolare, Enrico MOLISANI – Studio Wegal – Vice Presidente Propeller Club – Port of Genoa – ha affrontato il tema del ruolo dei Consoli nella legislazione vigente. Il Codice della navigazione svolge un ruolo guida per gli esperti della navigazione marittima e aerea, ma necessita di una riforma per quanto riguarda la struttura, il linguaggio e l’adeguamento dei concetti contrattuali. In relazione alle funzioni del console, il relatore ha evidenziato diverse responsabilità, tra cui fornire assistenza e svolgere compiti di controllo, ispezione e assistenza, oltre ad essere coinvolto nelle attività di certificazione e ottimizzazione dei documenti di spedizione. Ha anche competenze giurisdizionali e può risolvere controversie tra il capitano e il personale di bordo e accertare la regolarità dello stivaggio e l’attività commerciale della nave nei porti. Nonostante fonti solide, come la Convenzione di Vienna e il Codice della navigazione, il settore richiede norme aggiornate e una riforma per affrontare le sfide moderne. Gli operatori legali nel settore richiedono un adeguamento delle norme legislative per affrontare le problematiche concrete.
Erik MORZENTI – Com. Guardia Costiera – Ministero degli Affari Esteri – ha innanzitutto sottolineato la possibilità di inviare personale dell’Autorità marittima presso alcuni Consolati italiani all’estero al fine di semplificare l’attività marittima per le società italiane. Questa proposta è stata fatta in risposta alla richiesta di Confitarma nel 2006.
Nel passato ci sono stati casi di personale dell’Autorità marittima inviato presso consolati esteri solo per consulenze marittime.
Attualmente si sta valutando la creazione di un contingente speciale per garantire un miglior supporto alle problematiche operative marittime, attraverso una modifica al Dpr 18/1967. Questa modifica avrebbe diversi vantaggi, tra cui una maggiore velocità nelle pratiche, un supporto più stabile all’utenza marittima e un alleggerimento del carico di lavoro per il personale consolare. Tuttavia, ci sono alcune criticità nell’attuale organizzazione, come una tempistica non confacente alle esigenze del settore dello shipping, scarsa familiarità con le pratiche marittime, normative obsolete e mancanza di digitalizzazione.
Luca SISTO – Direttore Generale Confitarma – ha sollevato il problema della demarittimizzazione dell’Italia e ha avvertito che l’apertura del Registro Internazionale Italiano ad altre bandiere europee potrebbe portare a diverse conseguenze (ad esempio, il trasferimento di navi verso Malta, Portogallo e Cipro). Il relatore ha sottolineato che con il nuovo Codice della navigazione si stanno perdendo incredibili opportunità e che l’obiettivo principale degli armatori italiani è proteggere la bandiera italiana.
Alberto ROSSI – Direttore Generale Assarmatori – ha sostenuto che la tutela ambientale è fondamentale per il settore del trasporto marittimo, ammettendo che in passato sono state trascurate alcune norme. Il relatore ha stimato che il sistema di scambio di quote di emissione ha portato un introito di 3,6 miliardi di euro per lo Stato italiano, prevedendo che questa cifra aumenterà a 5 miliardi quando anche il settore marittimo sarà coinvolto nel meccanismo dei certificati bianchi. Secondo il relatore, sarà un impegno duraturo poiché gli armatori non potranno utilizzare carburanti come metanolo o ammoniaca per un lungo periodo a causa della mancanza di infrastrutture nei porti italiani. o
Edoardo RIXI – Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – durante il suo intervento conclusivo del Convegno, ha auspicato l’unificazione delle due Associazioni armatoriali in un’unica confederazione, al fine di semplificare i processi decisionali per ottenere progressi più rapidi. Ha inoltre annunciato che a novembre il suo Dicastero dividerà le competenze sulla politica marittima in due direzioni separate. Riguardo alla riforma portuale, Rixi ha dichiarato l’intenzione di confrontarsi preventivamente con la Commissione Europea e ha sottolineato l’importanza di regolazioni e di un quadro europeo stabile. Infine, ha evidenziato l’importanza di gestire i processi fin dall’inizio anziché attendere che la situazione diventi critica.
Al termine della Tavola Rotonda, la Presidente Giorgia Boi – rilevando la grande valenza del contributo consolare, contributo che certamente seguirà da vicino anche i futuri sviluppi operativi e normativi dello shipping – ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i numerosi partecipanti ed, in particolare, ai relatori ed al moderatore, ai quali ha consegnato un presente come segno di stima e di apprezzamento da parte del Propeller Club di Genova. Un ringraziamento particolare va ai giovani della Guardia Costiera Ausiliaria che hanno contribuito all’accoglienza dei partecipanti al Convegno.
L’evento si è concluso con un aperitivo offerto nel loggiato di Palazzo San Giorgio da parte del Propeller Club – Port of Genoa.