Cara Socia, Caro Socio,

Mercoledì 5 ottobre, alle ore 19.15, il Propeller Club – Port of Genoa ha tenuto una riunione
conviviale presso il Ristorante “Al Settimo Cielo” del Grand Hotel Savoia con relatori (in ordine
alfabetico):

Ettore CIMENTI, Roberto FIUME, Ezio PALMISANI, Luca REPETTI, Giovanni STELLA

Sul tema:
“SICCITA’ ED USO “GREEN” DEL MARE”

L’incontro è iniziato alle ore 19.15 e, dopo l’aperitivo, la Presidente Giorgia BOI ha salutato e
ringraziato i presenti e i relatori cedendo poi la parola all’Assessore Francesco Maresca per i saluti
istituzionali del Comune di Genova.

Dopo la cena, la Presidente ha presentato due nuovi Soci (Dott. Gabriele Franciolini e Avv. Michele
Fratino) a cui è stato consegnato l’attestato di appartenenza al Club.
Successivamente, il Consigliere Ezio PALMISANI, organizzatore e moderatore della serata, ha
introdotto il Comandante in II^ della Capitaneria di porto di Genova, Capitano di Vascello (CP)
Giovanni STELLA, il quale, dopo aver portato i saluti dell’Ammiraglio Liardo, Comandante del Porto
di Genova, ha incentrato il proprio intervento sulla tutela dell’ambiente marino, evidenziando
l’aumento della consapevolezza ambientale da parte del legislatore negli ultimi anni.
Il relatore ha proseguito menzionando le attività svolte dal Corpo delle Capitanerie di porto per la
tutela dell’ambiente marino. Ha, infine, concluso citando i due primati della Direzione Marittima
riguardo alla tutela ambientale: ad ottobre 2020 nel porto della Spezia è stato effettuato il primo
rifornimento di gnl in Italia e a luglio del 2021 a Genova è stato effettuata per la prima volta una
complessa operazione di ship recycling.

In seguito, l’Ing. Ezio PALMISANI ha introdotto il tema della serata, descrivendo le principali cause
della siccità e sottolineando due possibili soluzioni per affrontare il problema.
Inoltre, attraverso alcuni grafici, ha mostrato l’aumento della siccità e la diminuzione della
piovosità dal 2010 al 2022.
Ha concluso affermando che, in assenza di provvedimenti immediati, il rischio della presenza di
zone del pianeta con scarsissima disponibilità di acqua nel 2040 è molto elevato.

Il moderatore ha poi lasciato la parola ai tre relatori della serata, introducendo innanzitutto, il Cap.
Corvetta Ettore CIMENTI (Istituto Idrografico della Marina) il quale, dopo aver portato i saluti
dell’Ammiraglio Nannini, ha mostrato quali sono le attività principali svolte dall’Istituto Idrografico
della Marina evidenziando come quest’ultimo si sta ponendo nell’ambito della ricerca, insieme a
molti enti nazionali, per quello che riguarda lo studio del mare e dei cambiamenti climatici.
Ha anche ricordato che l’IIM è l’organo cartografico dello Stato: il suo scopo principale è quello
legato alla produzione di cartografia nautica per garantire la sicurezza della navigazione e
promuovere gli studi inerenti al mare, alla tutela e alla protezione dell’ambiente marino.
Inoltre, l’IIM è anche un ente di formazione: organizza infatti corsi di specializzazione in
collaborazione con l’università di Genova.

Successivamente, il Dott. Luca REPETTI (Istituto Idrografico della Marina) ha incentrato il proprio
intervento sulle campagne SWIM-LIG. Esse hanno come obiettivo quello di dare un contributo di
monitoraggio dell’oceano, conferendo dati per poter acquisire maggiore consapevolezza di quello
che accade tra oceano e atmosfera. Queste campagne consistono in operazioni in cui la nave,
seguendo determinate rotte, si ferma in alcuni punti specifici per fare misurazioni di due
importanti parametri: la temperatura e la salinità. Questi due parametri sono alla base di tutti i
meccanismi complessi dell’oceano.
Il relatore si è poi soffermato sull’analisi di due eventi eccezionali: i “meteotsunami” (oscillazioni
generate da sbalzi di pressione) e lo “storm surges” (aumento temporaneo del livello associato a
fattori atmosferici).

In seguito, l’Ing. Roberto FIUME (FISIA Impianti) si è soffermato sulle due possibili soluzioni
tecnologiche pensate per dare una risposta al problema della siccità. La prima consiste nella
dissalazione: il relatore, attraverso un video, ha mostrato come funziona un impianto di

dissalazione, osservando che, essendo un impianto che ha un consumo energetico, è necessario
accoppiare questo impianto a delle fonti di energia rinnovabili.
Il relatore è poi passato a descrivere la seconda soluzione tecnologica legata al riutilizzo dell’acqua,
attraverso opportuni trattamenti avanzati, per diversi scopi come l’agricoltura o alcune
applicazioni industriali. Inoltre, attraverso trattamenti più complessi, come quello della linea
fanghi, è possibile produrre energia e ricavare azoto e fosforo: elementi base della produzione dei
fertilizzanti.

Infine, l’Ing. Ezio PALMISANI ha spiegato come procedere per alimentare questo grande impianto
di desalinizzazione in maniera rispettosa dell’ambiente, della società e della sostenibilità
economica.
In particolare, l’obiettivo principale è la decarbonizzazione.
Una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dalle rinnovabili: sono infatti capaci di
produrre energia senza produrre Co2. Tuttavia, oggi l’energia rinnovabile non è in grado di coprire
il fabbisogno. Per compensare questa mancanza una soluzione potrebbe essere quella dell’utilizzo
dell’idrogeno.
Un altro sistema sono i ppa (“power purchase agreement”), ovvero, accordi commerciali a lungo
termine che regolano la somministrazione di energia elettrica tra un soggetto produttore e un
soggetto acquirente.

Al termine delle presentazioni, la Presidente Giorgia Boi ha ringraziato tutti i partecipanti,
consegnando ai relatori un presente da parte del Propeller Club e dando appuntamento al
prossimo evento del Club.

Propeller Incontro Interclub 5 ottobre 22 (003)

Propeller Report 5 ottobre-22-2

Siccità ed uso green del mare